Congelato il progetto del palasport di Monigo

Sabato 22 Settembre 2018
LA POLEMICA
TREVISO Piano triennale dei lavori pubblici: congelato per il 2018 il nuovo impianto sportivo di Monigo. I 3 milioni di euro saranno spostati per il completamento del terzo stralcio del Bailo. Ma l'ex assessore Michielan è perentorio: «Loro, i paladini dei quartieri, stanno tradendo proprio le periferie». Il bubbone è scoppiato con la presentazione della variazione al piano degli interventi 2018 contenuto nella programmazione triennale. Nel documento si specifica che i 3 milioni messi a bilancio per il nuovo complesso sportivo a Monigo vengono spostati per il completamento del secondo stralcio del museo Bailo, e che per il nuovo stadio verrà attivato un project financing pubblico privato. «L'intervento del privato era già presente nel nostro progetto- sbotta Michielan- avevamo attivato una rete con Treviso basket perchè la costruzione complessiva ammonta a quasi 8 milioni di euro. Così facendo si fa morire tutto». Il documento prevede anche lo stop ad altri due progetti varati da Manildo: la ciclabile di Sant'Antonino, importo pari a 900 mila euro e quella di Castagnole per un importo pari a 800 mila euro. «Io non voglio crederci. Non credo che un sindaco giovane e in gamba come Mario Conte possa derubare i quartieri di opere così importanti. Ci deve essere un errore». Michielan ripercorre il progetto complessivo: nuovo campo sportivo avrebbe significato anche nuova ciclabile, campetti esterni e possibilità pe ri giovani in un quartiere difficile: «Bloccare questo è una cosa gravissima», chiude.
LA REPLICA
Ma il neo assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese mette prontamente i puntini sulle i. «Mi spiace che ad un ex assessore sfugga il valore tecnico del concetto di variazione. L'opera non avrebbe mai visto al luce nel 2018. Abbiamo solo spostato l'iter del campo sportivo al 2019 per dare la precedenza al completamento del Museo Bailo. Comunque si tranquillizzi: il sindaco Conte sta da tempo dialogando con il Treviso basket. La città avrà la nuova struttura sportiva, e stiamo attivando anche l'ingresso di nuovi privati». Sul congelamento delle due ciclabili, inoltre, tiene a precisare che i tracciati erano degli ibridi. «Due progetti fatti in fretta e incomprensibili- ribatte - non si tratta di ciclabili ma di messa in sicurezza di tracciati. Poi vorrei dire che il progetto di Sant'Antonino arriva fino alla chiesa dimenticandosi il tratto fino al confine con Casier. Noi abbiamo già un accordo di massima con il sindaco Giuriati: arriveremo fino al confine e loro metteranno in sicurezza i 50 metri mancanti nel loro comune». Sulle decisioni che globalmente hanno ispirato le variazioni Zampese conferma che la scelta sia stata quella di portare avanti i progetti realizzabili, i cantieri che possono partire subito. «Al di là degli annunci, lo stadio di Monigo era completamente fermo. E noi ci saremmo trovati con un avanzo di bilancio».
Elena Filini
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