Cambia la mammografia diventa molto più rapida

Venerdì 1 Marzo 2019
Cambia la mammografia diventa molto più rapida
CONEGLIANO
Esami meno dolorosi e diagnosi più precise con il nuovo mammografo intelligente presentato ieri dal Centro di medicina. «In Veneto ce ne sono soltanto tre ha detto Vincenzo Papes, amministratore delegato del Centro di medicina Uno di questi è quello che inauguriamo». Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Fabio Chies, il delegato della provincia di Treviso Leopoldino Miorin, la consigliere regionale Sonia Brescacin, gli assessori comunali Floriano Zambon e Sonia Colombari e diverse rappresentati di associazioni del sociale e culturali locali.
L'apparecchiatura esegue mammografie tridimensionali con tomosintesi, uno strumento diagnostico che permette di studiare la mammella a strati, anche nella dimensione della profondità. Il nuovo arrivato inoltre si qualifica per l'altissima risoluzione e per la velocità. In appena 3,7 secondi l'esame è fatto. Inoltre, è dotato di strumenti che favoriscono la distribuzione uniforme della compressione sul seno e la riduzione della trazione cutanea alla parete toracica, con aumento del comfort e riduzione di dolore e ansia da parte della paziente.
L'apparecchiatura ha richiesto un investimento di 250mila euro e potenzia un servizio a cui si rivolgono donne provenienti da tutta la Marca trevigiana. «Il Centro esegue 25mila mammografie all'anno ha riferito Papes Il nostro obiettivo è creare una rete di strutture dedicata alla prevenzione delle malattie della mammella».
In Veneto, ogni due anni, si ammalano di cancro circa 31.400 persone. Tra le donne il tumore più frequente è quello alla mammella che raggiunge il 32% dei casi. Nelle donne sotto i 40 anni la percentuale sale al 41%. Il dato incoraggiante è che sopravvive al tumore il 60,6% delle pazienti. Ciò è dovuto alla prevenzione e alla diagnosi precoce.
In tema di efficienza del servizio, Papes ha approfittato della presenza della consigliere regionale Bresacin e ha lanciato un appello: «C'è bisogno di medici. I cittadini chiamano per avere una visita a pagamento e capita che debbano attendere perché non ci sono medici a disposizione». Brescacin lo ha rassicurato. «Nel piano socio sanitario 2019-2023 che è in vigore da oggi, non avendo ricevuto alcuna opposizione da parte del Governo entro i 60 giorni previsti, abbiamo studiato un percorso alternativo alle specializzazioni (passaggio in cui il meccanismo si inceppa perché sono a numero chiuso, ndr). Abbiamo previsto accordi con gli ospedali affinché ci si possa specializzare direttamente nelle strutture per la parte pratica e convenzioni con università anche straniere per la parte teorica».
Elisa Giraud
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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