Alleanza per la nuova tangenziale

Domenica 24 Giugno 2018
Alleanza per la nuova tangenziale
IL NODO VIABILITÀ
TREVISO «Adesso si realizzi il prolungamento della tangenziale di Treviso fino alla Feltrina. Purtroppo l'indecisione di Manildo ci ha fatto perdere il finanziamento da 54 milioni di euro. Mi auguro che il nuovo sindaco, Mario Conte, possa ritrovare i soldi necessari per eseguire l'opera. È indispensabile. Noi siamo pronti a fare la nostra parte». È questo il primo messaggio che Francesco Pietrobon, sindaco leghista di Paese, invia a Mario Conte, neo primo cittadino del Carroccio di Treviso. La priorità è una sola: costruire l'ormai famoso quarto lotto per prolungare la tangenziale dall'attuale capolinea che sfocia sulla Castellana fino alla Feltrina, all'altezza dell'ipermercato Lando.
I VANTAGGI
A Paese sono convinti che così si libererebbero un po' la stessa Castellana e le strade interne che portano verso la frazione di Castagnole, dove passa la Feltrina, a cominciare da via Piave, non a caso ribattezzata dai residenti come la tangenziale di Paese. Mentre Treviso potrebbe risolvere il nodo viario del quartiere di San Giuseppe e dell'incrocio delle Stiore. Senza contare che il prolungamento potrebbe servire anche per gestire le nuove ondate di traffico in arrivo con l'apertura della superstrada Pedemontana, attesa entro il 2020. Da qui si guarda in particolare al futuro casello di Povegliano. Il sindaco Rino Manzan sta cercando di trovare i circa 10 milioni necessari per realizzare la bretella di collegamento con la provinciale verso Ponzano. Qui puntano a girare il traffico verso la Feltrina, all'altezza di Postioma e poi Castagnole. Ecco perché il raccordo con il quarto lotto della tangenziale diventerebbe fondamentale.
IL PIANO
Con Conte alla guida di Ca' Sugana, Pietrobon sembra sfondare una porta aperta. Il nuovo sindaco di Treviso l'ha detto più volte in campagna elettorale: «Avanti tutta con il prolungamento della tangenziale». Ma se l'accordo sul tracciato è già stato chiuso, a dire il vero dopo qualche anno di stallo, ora bisogna ritrovare i 54 milioni necessari per realizzare l'opera. Ecco perché Pietrobon invita Conte ad andare a bussare assieme alle porte della Regione e di Veneto Strade: «L'incomprensione con Manildo ci è costata cara: abbiamo perso i soldi a causa dell'indecisione di Treviso. È stata una cosa drammatica è la ricostruzione del sindaco di Paese ora mi auguro che Conte riesca a recuperare il finanziamento. Io sono sempre stato schierato per il quarto lotto. E leggo che anche il nuovo sindaco di Treviso lo reputa assolutamente necessario. Quindi le premesse ci sono tutte».
LA STIMA
Ad oggi i rapporti tra i due municipi non potrebbero essere migliori: «Considero Conte come un mio cittadino, dato che ha vissuto per qualche anno a Postioma. Mi fa piacere che sia andato ad amministrare Treviso sottolinea Pietrobon sono più che contento anche per Alessandro Manera (braccio destro di Conte e consigliere comunale proprio a Paese, ndr), che è il capogruppo della mia lista civica. Vuol dire che abbiamo fatto cose buone. Diciamo che sto prestando dei bravi ragazzi a Treviso, che ne aveva bisogno. Vediamo se riescono a raddrizzarla conclude con un sorriso dopo aver visto a Paese come si amministra bene un Comune, adesso tocca al capoluogo».
Mauro Favaro
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