Sottopasso di via D'Acquisto, da oggi via ai lavori di rinfresco del murales

Martedì 25 Settembre 2018
ARTE DI STRADA
ROVIGO Al via da oggi i lavori di rifacimento del murales gigante del sottopasso Salvo D'Acquisto, lungo la strada che conduce a Grignano Polesine. I lavori termineranno tra una settimana con la posa di una targhetta commemorativa. «L'idea del murales è nata nel 2008 dopo la perdita di mio fratello Davide in un incidente stradale, a soli 18 anni - racconta Arianna Casarin - Davide è cresciuto, come tanti suoi amici, all'interno del Cra (lo spazio giovanile di viale Marconi, ndr) e per loro è stato un punto di ritrovo, aggregazione e promozione di valori quali sport, cultura e arte, nella prima fase adolescenziale. Con il tempo i ragazzi si erano persi di vista. Chi è andato a studiare in altre città, chi per motivi di lavoro, chi per nuove amicizie. Il tempo da dedicare alle attività ricreative era drasticamente diminuito, fino a perdersi. Alla notizia della scomparsa di mio fratello i suoi amici mi diedero una vera e propria lezione di vita: riunirsi per fare qualcosa per Davide, superando distanze, conflitti e punti di vista diversi. Lo scopo del murales era ed è di avere un punto della città che ci permettesse di ricordarlo, quasi un riferimento per un saluto. Io ci passo due volte al giorno e il ciao ormai è spontaneo».
L'OMAGGIO DEGLI AMICI
Nel 2008 il Cra riuscì ad ottenere i permessi per poter fare il murales. Riemersero allora tutti i valori artistici che avevano unito quei ragazzi. «Una volta ottenuti i permessi, la spinta emotiva dei suoi amici e della mia famiglia ha fatto in modo di trovare i fondi necessari per fare il murales - prosegue Arianna - All'epoca decidemmo di non pubblicizzare la cosa, lasciando a libera interpretazione l'opera. Per i suoi amici, conoscenti e familiari è un ricordo di lui, ma per chi non lo conosce è e dev'essere una forma d'arte moderna, consolidata e universale. Una forma d'arte che decora le città di tutto il mondo. Dopo pochissimo tempo dalla conclusione dell'opera ci accorgemmo di atti vandalici. In occasione del decennale dell'opera, abbiamo deciso di ristrutturarla per coprire ogni segno di vandalismo. Oggi come allora non abbiamo esitato a incontrarci ancora una volta per Davide. L'Amministrazione e il sindaco Bergamin, in particolar modo, hanno provveduto a rispondere alla nostra richiesta di restauro, concedendo i permessi: a nome di tutti vorrei ringraziarlo pubblicamente. Al termine del restauro verrà affissa una targhetta, con l'intento di far desistere ogni atto di vandalismo, non solo in virtù del fatto che è un murales in memoria, ma anche per far riflettere sul rispetto che merita questa forma d'arte contemporanea».
Marco Scarazzatti
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