SOLIDARIETÀ
ROVIGO Tre rodigini diventano inviati in Africa per monitorare

Mercoledì 20 Marzo 2019
SOLIDARIETÀ ROVIGO Tre rodigini diventano inviati in Africa per monitorare
SOLIDARIETÀ
ROVIGO Tre rodigini diventano inviati in Africa per monitorare un progetto di lotta alla malnutrizione. Sono Pier Giuseppe Romagnolo, Giovanni Rossi e Giulia Romanin, rispettivamente presidente, responsabile e rappresentante dell'ufficio progetti dell'associazione rodigina Acsa, che da tempo realizza progetti di sviluppo economico e sociale in Burkina Faso. Saranno inviati per l'Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo (Aics) del ministero degli Affari esteri e per un consorzio di Ong, in una missione di monitoraggio e appoggio agli impegni presi per la lotta alla fame e alla malnutrizione dei bambini nella fascia d'età sotto i 5 anni.
LA MISSIONE
La delegazione effettuerà un controllo in loco sulle attività implementate al secondo anno del progetto Risorsa Terra, che contro la malnutrizione infantile ha l'obiettivo generale di migliorare la sicurezza nutrizionale in dieci comuni delle regioni di sud ovest, centro ovest e centro est del Burkina Faso, con riferimento soprattutto ai bambini nei primi mille giorni di vita dal concepimento, e alle donne, in particolare quelle in gravidanza e in allattamento. Il progetto è cofinanziato da un consorzio di Ong italiane, del quale Acsa è partner insieme a Progetto Mondo Mlal, Aes-Ccc e Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo (Iscos), ed è sostenuto dalla Regione e dall'Aics del ministero degli Esteri.
In questa missione, Romagnolo, Rossi e Romanin verificheranno lo stato di avanzamento delle attività nella regione di Tenkodogou nel centro est del Burkina Faso, poi nella regione di Danò (sud ovest) e infine nella regione di Sadouin (centro ovest). Quest'ultima è area target dell'Acsa, nella quale opera da oltre 15 anni e dove si sono implementate le attività più importanti del progetto, che riguarda la diversificazione alimentare.
IL PROGETTO
Nel centro operativo di Sadouin, infatti, è stato predisposto un vivaio con la capacità produttiva di centomila piante tra baobab, nerè, papaia e morenga. Le foglie di queste piante saranno inserite nella dieta alimentare per la loro elevata capacità integrativa, protettiva e fortificante dell'alimentazione. La missione, inoltre, intende predisporre attività di formazione per integrare il Centro sanitario di salute pubblica (Csps), che ricade in una zona priva di servizi essenziali come gli impianti elettrici, e che ha bisogno sia di un nuovo pozzo per fornire di acqua corrente ambulatori e dispensario, sia di pannelli fotovoltaici per l'elettricità necessaria allo stesso Centro.
Il Csps è in attività dal dicembre 2018 ed è il frutto di un progetto di Acsa in partnership con il Comune di Rovigo, la Regione, l'associazione culturale L'Isola dei tesori di Codevigo e la Croce verde di Adria. L'arrivo dei volontari rodigini sarà anche l'occasione per porre nel Centro sanitario alcune targhe celebrative dell'impegno espresso dall'Acsa in tutti questi anni.
Nicola Astolfi
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