Redditi, con 23mila euro Rovigo è ultima in Veneto

Domenica 30 Settembre 2018
Redditi, con 23mila euro Rovigo è ultima in Veneto
ECONOMIA
ROVIGO A distanza di un decennio dallo scoppio della crisi economica, e nonostante la crescita degli ultimi anni, il reddito dei cittadini polesani non è ancora tornato ai livelli pre-2008. È quanto emerge da uno studio del Sole 24 Ore, che sulla base dei dati dell'Istat e del Dipartimento delle Finanze ha ricostruito il reddito complessivo medio e totale dei capoluoghi di provincia italiani. Secondo quanto fornito dal quotidiano di proprietà di Confindustria, l'importo per contribuente dichiarato mediamente al Fisco dai rodigini nel 2017 (anno d'imposta 2016) è pari a 22.928 euro, oltre 2.200 euro sotto al valore medio delle città capoluogo, per la precisione di 25.170 euro. Cifre che, è bene ricordare, sono lorde, e da cui è pertanto necessario detrarre tasse e trattenute, come ad esempio i 1.672 euro che una famiglia media residente in Italia (1.460 in Veneto) paga ogni anno in tributi locali tra casa, auto e varie addizionali, pari al 3,8% del reddito complessivo (3,3% in Veneto; dati della Banca d'Italia elaborati dal Sole 24 Ore).
REDDITI MEDI IN CALO
Considerando nel calcolo l'aumento nominale dovuto dell'inflazione - circa l'11% -, si scopre che il calo percentuale dei redditi medi rispetto al 2009 (anno d'imposta 2008) è stato dell'1,93%, praticamente identico alla variazione media registrata nei vari capoluoghi, che si attesta sull'1,92%. Dati che confermano Rovigo come la più povera tra le città del Veneto: a guidare la graduatoria regionale è Padova, con un reddito medio dichiarato di 28.252 euro (-1,35% rispetto al 2008), seguono Treviso con 28.106 euro (-0,93%), Verona con 25.184 (+1,13%), Vicenza con 25.020 (-0,31%), Belluno con 24.190 (+2,06%) e Venezia con 24.147 (+0,12%). Verona, Belluno e Venezia fanno parte del ristretto gruppo di 17 città capoluogo italiane tra le 108 analizzate che hanno dimostrato un lieve recupero rispetto ai livelli pre-crisi. A livello nazionale Milano è al top con 34.046 euro per contribuente (-1,37%); oltre la soglia dei 30 mila le fanno compagnia solo le altre lombarde Bergamo (30.432, -1,77%) e Monza (30.376, -1,29%). Chiude la classifica la pugliese Barletta, dove il reddito complessivo medio è appena di 15.989 euro (-4,58%). La performance del dato rodigino è resa ancora più preoccupante dal confronto con le città del Sud: a Salerno, Caserta, Avellino, Lecce si guadagnano tra i 500 e i 2.000 euro in più all'anno. Il Polesine può consolarsi con il tasso di occupazione: 73,4 contribuenti ogni 100 abitanti, decisamente superiore alla media nazionale di 66,6. A Rovigo, insomma, si lavora molto ma si guadagna poco.
Giacomo Visentin
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