ANZIANI
ROVIGO Quale sarà il futuro dell'Iras non è ancora chiaro, ma di certo il Comune spera in una svolta a breve termine visto le condizioni disastrose cui si trova l'ente. Il sindaco Massimo Bergamin ieri mattina ha raggiunto Palazzo Balbi per incontrare l'assessore regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin e fare il futuro proprio sul futuro dell'istituto regionale per l'assistenza agli anziani. A Venezia con il sindaco anche l'assessore ai Servizi sociali Patrizia Borile, il dirigente Giampaolo Volinia e il segretario Generale Maria Cristina Cavallari.
TAVOLO REGIONALE
Al tavolo regionale c'erano anche il neo commissario straordinario dell'Iras Rodolfo Fasiol e l'ex commissario Tiziana Stella. «Un incontro interlocutorio per perseguire il risanamento dell'Iras di Rovigo - ha detto il sindaco - Il dialogo con la Regione prosegue in collaborazione con l'assessore Lanzarin, che ringrazio per la attenzione riservata alla nostra Ipab rodigina. Dopo il buon lavoro svolto in questi due anni dall'avvocato Stella riprendiamo la progettazione con il dottor Fasiol per definire il futuro, anche immobiliare, di Casa Serena e i conseguenti rapporti tra l'Istituto e Comune. Il tutto, come sempre, tutelando gli ospiti, le famiglie e i lavoratori della casa di riposo rodigina».
L'OBIETTIVO
Obiettivo del Comune è liberarsi dello stabile di Casa Serena visti i costi di manutenzione della struttura, un vero salasso per le casse comunali. La giunta punta a cedere in parte alla Regione e in parte all'Ater una porzionedell'edificio in Commenda, oggi vuota, che potrebbe essere destinata ad alloggi popolari. Casa Serena potrebbe infatti ospitare circa 200 ospiti (senza contare i 36 appartamenti presenti) ma all'oggi ne conta solo 50, impossibile dunque per il Comune affrontare le spese di gestione dell'edificio che richiede continue manutenzioni.
Con la cessione alla Regione l'immobile sarebbe liberato dalla convenzione di 99 anni che vincola il gestore, ovvero l'Iras, e dare un altro utilizzo. Sul fronte conti, l'assessore ha comunicato all'ultimo consiglio che il patrimonio netto dell'Iras ha un passivo di circa 4 milioni.
R.Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Quale sarà il futuro dell'Iras non è ancora chiaro, ma di certo il Comune spera in una svolta a breve termine visto le condizioni disastrose cui si trova l'ente. Il sindaco Massimo Bergamin ieri mattina ha raggiunto Palazzo Balbi per incontrare l'assessore regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin e fare il futuro proprio sul futuro dell'istituto regionale per l'assistenza agli anziani. A Venezia con il sindaco anche l'assessore ai Servizi sociali Patrizia Borile, il dirigente Giampaolo Volinia e il segretario Generale Maria Cristina Cavallari.
TAVOLO REGIONALE
Al tavolo regionale c'erano anche il neo commissario straordinario dell'Iras Rodolfo Fasiol e l'ex commissario Tiziana Stella. «Un incontro interlocutorio per perseguire il risanamento dell'Iras di Rovigo - ha detto il sindaco - Il dialogo con la Regione prosegue in collaborazione con l'assessore Lanzarin, che ringrazio per la attenzione riservata alla nostra Ipab rodigina. Dopo il buon lavoro svolto in questi due anni dall'avvocato Stella riprendiamo la progettazione con il dottor Fasiol per definire il futuro, anche immobiliare, di Casa Serena e i conseguenti rapporti tra l'Istituto e Comune. Il tutto, come sempre, tutelando gli ospiti, le famiglie e i lavoratori della casa di riposo rodigina».
L'OBIETTIVO
Obiettivo del Comune è liberarsi dello stabile di Casa Serena visti i costi di manutenzione della struttura, un vero salasso per le casse comunali. La giunta punta a cedere in parte alla Regione e in parte all'Ater una porzionedell'edificio in Commenda, oggi vuota, che potrebbe essere destinata ad alloggi popolari. Casa Serena potrebbe infatti ospitare circa 200 ospiti (senza contare i 36 appartamenti presenti) ma all'oggi ne conta solo 50, impossibile dunque per il Comune affrontare le spese di gestione dell'edificio che richiede continue manutenzioni.
Con la cessione alla Regione l'immobile sarebbe liberato dalla convenzione di 99 anni che vincola il gestore, ovvero l'Iras, e dare un altro utilizzo. Sul fronte conti, l'assessore ha comunicato all'ultimo consiglio che il patrimonio netto dell'Iras ha un passivo di circa 4 milioni.
R.Mer.
