Da gennaio due treni veloci per Verona

Domenica 18 Novembre 2018
Da gennaio due treni veloci per Verona
TRASPORTI
ROVIGO Prosegue la campagna Ci scusiamo per il disagio, promossa dal Partito Democratico di Badia Polesine in favore del miglioramento del sistema ferroviario della provincia di Rovigo. Dopo le 1.500 firme raccolte in un anno tra i pendolari, i promotori Enrico Mercadante, Stefano Dall'Aglio e Manuel Berengan tracciano un bilancio e spiegano quali saranno i prossimi obiettivi.
L'OBIETTIVO
«Per noi ora inizia la seconda parte del progetto, passando da dialogo con passeggeri e pendolari a quello con i sindaci spiega Berengan Uno degli obiettivi che portiamo avanti è l'integrazione tariffaria tra autobus e treno. Il problema che abbiamo riscontrato, per esempio, è che se non c'è la possibilità di prendere la corsa di Sistemi Territoriali (gestore regionale per le tratte ferroviarie VeronaRovigo e RovigoChioggia, ndr), non è possibile utilizzare gli autobus con lo stesso biglietto. Sulla linea BassanoPadova esiste questa integrazione: perché non replicare questo tipo di sistema? Inoltre lanceremo un invito a tutti gli enti di poter istituire un tavolo permanente di confronto per continuare a discutere di trasporto pubblico. Ai sindaci chiederemo di firmare il documento a testimonianza della presa d'atto della sussistenza di un problema serio e attuale. I documenti firmati da tutti i sindaci verranno portati all'attenzione della Regione, insieme alle firme raccolte».
In questo anno sono stati organizzati banchetti, convegni e manifestazioni nei principali centri polesani per poter raccogliere le firme e promuovere la battaglia i disservizi di Sistemi Territoriali. Sulla pagina Facebook è possibile segnalare i disagi riscontrati utilizzando i treni. Perché, come spiega Mercadante, «una mobilità alternativa esiste e va sostenuta».
L'ANNUNCIO
La scorsa settimana la Regione Veneto, attraverso l'assessore ai Trasporti Elisa De Berti, ha annunciato che nei prossimi anni ci sarà un miglioramento delle linee ferroviarie venete. «Resta però ancora da chiarire se i convogli promessi arriveranno grazie a spostamenti e turnazioni di materiale Trenitalia o se verranno acquisiti veicoli dedicati esclusivamente alla linea ferroviaria Rovigo-Verona, con una soluzione diesel-elettrico spiega Mercadante La vera emergenza da affrontare oggi non consiste nella costruzione dei sottopassi o nell'elettrificazione, ma quella di poter contare, con le attuali condizioni della linea, nuovi mezzi di ultima generazione per ottenere performance migliori».
Intanto sono già previsti alcuni investimenti per Sistemi Territoriali e da gennaio entreranno in servizio due nuovi treni Regionale Veloce sulla tratta verso Verona. Saranno più rapidi e con meno fermate, perché al posto delle tradizionali 10 fermate ne faranno solo 5 (Rovigo, Badia, Legnago, Isola della Scala, Verona). Uno funzionerà al mattino e uno alla sera, oltre alla domenica, contrariamente ad adesso. «Sistemi territoriali ha approvato un investimento di 24 milioni di euro di fondi europei, oltre ai 16 milioni che metterà di tasca propria, per l'acquisto di nuovi convogli, più moderni. spiega il consigliere regionale Graziano Azzalin Inoltre ci saranno altri interventi che riguarderanno la linea, per esempio il superamento dei passaggi a livello. Dal punto di vista della sicurezza impongono limiti di velocità più bassi per i treni, quindi, ci sono le condizioni per affrontare in maniera concreta anche i ritardi, il sovraffollamento delle carrozze, la cancellazione dei treni, tutte denunce fatti in questi mesi dai pendolari».
Alberto Lucchin
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