CENTRODESTRA
ROVIGO Lega e Forza Italia correranno insieme, ma finora non c'è

Sabato 23 Marzo 2019
CENTRODESTRA
ROVIGO Lega e Forza Italia correranno insieme, ma finora non c'è alcun candidato certo. Il commissario regionale del Carroccio, Gianantonio Da Re, si dimostra fiducioso che nei prossimi giorni sarà trovata un'intesa sull'alleanza con gli azzurri, l'alleato di sempre, cercando di ritornare a governare insieme Rovigo. Dopo la caduta del primo sindaco leghista Massimo Bergamin, Da Re spiega che le diplomazie sono al lavoro per trovare la quadratura del cerchio, «anche se dopo quello che c'è stato, è difficile».
I NOMI NUOVI
Nessuna conferma, invece, sul nome della funzionaria della Protezione civile polesana, Monica Gambardella, o quello del presidente di As2 Paolo Frigato, indicati da più parti come i nuovi nomi sostenuti dal commissario comunale leghista Cristiano Corazzari. La sera del 21 febbraio scorso, Bergamin è decaduto dalla carica di sindaco per mano di 22 consiglieri su 32: sei erano della Lega e sono stati espulsi appena quattro giorni dopo averlo fatto, uno era di Presenza cristiana (Silvano Mella) e uno di Forza Italia (il capogruppo Vani Patrese). Proprio la presenza nella nuova coalizione di questi ultimi due politici sembra frenare un'intesa tra due partiti che dal 2001 si sono sempre presentati insieme alle elezioni. Il plenipotenziario leghista, però, afferma che in ogni caso i rapporti con il coordinatore forzista Piergiorgio Cortelazzo sono attivi, nonostante quanto accaduto un mese fa. «Cerchiamo di costruire qualcosa insieme a Forza Italia».
SCELTE AUTONOMIA
Per tutta la giornata di ieri, inoltre, sembrava che si sarebbe tenuta una riunione tra i due per limare le ultime incongruenze, ma Da Re smentisce qualsiasi incontro: «non c'è alcunché in programma, io sono alla Festa nazionale della Lega a Treviso per tre giorni. Per quanto riguarda i nomi, non conosco alcuno (né quello di Gambardella, né di Frigato, ndr). Se ci sono imposizioni dall'alto per candidare Bartolomeo Amidei? Noi siamo liberi di pensiero, non abbiamo problemi con alcuno, ma non abbiamo piani alti, perché siamo il partito dell'autonomia. Dialogheremo con tutti, ma senza alcuna imposizione».
BERGAMIN FUORI
Da Re, quindi, come già avvenuto nei giorni scorsi con i nomi dell'avvocato Giampietro Berti e del presidente provinciale del Coni Lucio Taschin, smentisce un suo indirizzo su quale sia il migliore candidato per la Lega e la coalizione. L'unica cosa certa è che i citati potenziali candidati hanno cortesemente rifiutato l'invito, lasciando con il cerino in mano Corazzari, che invece sembra stia sentendo diverse persone per questo incarico. L'ultima ad avere rifiutato è stata Monica Giordani, ex assessore nella giunta Piva, che ha preferito rinunciare. Nel frattempo Bergamin questa volta rimarrà in disparte e osserverà da spettatore le prossime elezioni. «L'ho sentito - racconta Da Re - adesso è fuori da questa tornata, diciamo anche dalla lista, perché ripartiamo con un azzeramento. Abbiamo parlato, ci siamo trovati, gli ho detto di stare fermo visto che la mareggiata che l'ha coinvolto si deve decantare, poi si riparte. Per adesso, per il suo bene, non deve ributtarsi nella mischia, perché è una pedina che terremo in considerazione».
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci