Borsea, porta a porta da febbraio

Giovedì 13 Dicembre 2018
Borsea, porta a porta da febbraio
RACCOLTA RIFIUTI
ROVIGO Centro parrocchiale di Borsea gremito l'altra sera, in occasione della prima delle quattro serate informative, sulla raccolta differenziata. Presenti i vertici di Ecoambiente assieme all'Amministrazione comunale. «Il nostro obiettivo è quello di riuscire a far sparire i cassonetti dei rifiuti entro il 2019 in tutta la città, compreso il centro storico - ha esordito il vicesindaco Andrea Bimbatti - È un obiettivo ambizioso, ma vogliamo riuscirci. Abbiamo avuto casi di persone di Sant'Apollinare che venivano a scaricare sacchi neri proprio a Borsea: sono stati individuati grazie al numero di targa, rilevato dalle telecamere. Sono solito girare molto per Rovigo e frazioni: mantenere pulite tutte le isole ecologiche è impossibile. Ci vuole la collaborazione di tutti, per contrastare il fenomeno degli ecovandali».
L'OBIETTIVO
L'amministratore delegato di Ecoambiente Ivano Gibin ha sottolineato che la differenziata deve essere un punto cardine e fermo. «Il nostro è un percorso che parte da molto lontano, con gli altri Comuni polesani che per primi hanno iniziato il metodo della differenziata spinta - ha osservato - Rovigo è l'ultimo Comune: il progetto prevede dapprima le frazioni e poi il centro città, mantenendo ancora la presenza di qualche cassonetto. E' strategico fare la differenziata il prima possibile. Il successo che stiamo avendo nelle frazioni è dato dai numeri: ben 80%. Il secco nel centro di Rovigo è calato di molto rispetto ad un anno fa». Gibin ha rimarcato come il rifiuto abbandonato abbia un costo enorme per la comunità. «Vogliamo ridurre il più possibile il secco, che è alla base del risparmio: per produrre meno secco, bisogna differenziare di più. C'è bisogno di educazione, qualità e rigore».
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Alice Cassetta, consigliere di Ecoambiente, ha svelato un po' di dati. «Siamo partiti con un progetto che coinvolge le scuole elementari polesane, per un totale di 9.600 bambini e oltre 500 incontri formativi. Il nostro obiettivo è superare la media del 65% su tutto il territorio. Tra il 2017 e il 2018 nelle frazioni rodigine si è avuto un aumento del 7,07% di differenziata, passando dal 52,40% al 59,47%. In questo momento su tutto il bacino di Rovigo si è al 66,5% contro la media veneta del 72,9%. Si può quindi vedere come siamo ancora molto indietro rispetto al resto della nostra regione».
Il direttore tecnico di Ecoambiente, Valerio Frazzarin, ha fatto notare come il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti sia in costante aumento, nonostante vi siano a disposizione numerosi Ecocentri. «Bisogna migliorare partendo dalle frazioni e arrivando alla periferia della città. Borsea è l'ultima delle frazioni a partire con la differenziata, in quanto abbiamo trovato diverse problematiche, una su tutte quella dei centri commerciali 13 e La Fattoria, oltre ai vari supermercati, che producono quantità enormi di rifiuti. I passi da fare, dopo che a febbraio partirà il porta a porta anche a Borsea, sono quelli della differenziata nei quartieri di Rovigo, fino ad arrivare al centro storico. Sarà difficile che la gente abbandoni i rifiuti lungo corso del Popolo».
STOP ECOVANDALI
Gibin ha raccontato l'esperienza di Porto Tolle nel fermare gente che abbandonava rifiuti ingombranti nei corsi d'acqua. «Grazie alla collaborazione delle persone del posto abbiamo scoperto chi era che lasciava lavatrici e frigoriferi. Gli è stata comminata una supermulta e ora ha smesso di farlo. Quindi l'omertà non serve in casi come questi, che costano molto alla cittadinanza». Borsea è contrassegnata come zona 6. Le altre serate informative sono previste alle 20.30 di lunedì prossimo, lunedì 14 e il 21 gennaio, sempre nel centro parrocchiale, sala Madre Teresa. Inoltre sono in programma due domeniche informative in piazza San Zenone, dalle 9 alle 12, domenica e il 20 gennaio.
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci