Ape: serve un accordo integrativo per i proprietari di oltre 30 alloggi

Giovedì 21 Febbraio 2019
CONFEDILIZIA
ROVIGO Serve un accordo integrativo da stipulare con le associazioni per le persone fisiche, le società e gli enti di ogni tipo compresi gli enti pubblici, che siano proprietari di oltre 30 unità immobiliari. A ricordarlo è Ape Confedilizia, associazione che raduna i proprietari edili. L'obbligo è frutto dell'accordo territoriale siglato per il capoluogo a giugno 2018.
La proprietà di oltre 30 immobili non consente di stipulare contratti di locazione in assenza della convenzione integrativa perché è la base sulla quale realizzare i nuovi contratti d'affitto. Tali accordi integrativi prevedono speciali condizioni migliorative per far fronte a esigenze di particolari categorie di conduttori, insieme alla possibilità di modificare e integrare il tipo di contratto. L'Ape ribadisce che, per evitare la decadenza delle agevolazioni fiscali, i modelli contrattuali allegati al decreto ministeriale del 16 gennaio 2017 non possano essere modificati ma eventualmente integrati, nella parte consentita, con clausole che non deroghino al contenuto del tipo di contratto.
PROSSIMA SCADENZA
Si avvicina, intanto, la scadenza per l'approvazione del bilancio comunale, e quindi della determinazione delle aliquote Imu. Così, l'Ape ribadisce la variabilità dei limiti minimi e massimi delle fasce di oscillazione dei canoni in funzione della variazione delle aliquote Imu. Pertanto si attende un riscontro dal consiglio comunale. Ape organizzerà una serie di incontri per fare chiarezza sulle nuove disposizioni e le problematiche segnalate nell'applicazione del nuovo accordo territoriale. Infine, l'associazione annuncia che il 1. marzo, nella sede di via Umberto I, alle 18.30 si terrà l'annuale assemblea dei soci.
N.Ast.
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