5 Stelle: «La Regione toglie il diritto a essere curati»

Domenica 24 Marzo 2019
ADRIA
«Con le nuove schede ospedaliere ci viene garantito il diritto a morire in una struttura ospedaliera, non certo quello di curarci». Il Movimento 5 Stelle prende posizione contro le nuove schede ospedaliere e invita la Regione a rivedere le sue scelte. «Si deve porre fine al progetto di smantellare la sanità territoriale, in particolare per il distretto di Adria, dirottando le funzioni verso una sanità privata accreditata. Si deve porre fine alla transazione delle prestazioni sanitarie dal sistema pubblico al privato in zone svantaggiate come la nostra». Dopo aver chiesto lumi sul progetto del nuovo pronto soccorso per il Santa Maria Regina degli Angeli e chiedersi dove sono finiti i soldi per la sua costruzione, è tempo di riflessioni: «Com'è possibile pensare al futuro del nostro ospedale senza un vero dipartimento di chirurgia che operi in relazione a un altrettanto vero punto di emergenza ? L'unità operativa di pediatria che perde la sua apicalità ancor prima che venga confermato o meno il punto nascite, cosa ci dovrebbe far pensare?».
Per i pentastellati il governatore Luca Zaia dovrà prendersi le responsabilità «perché sarà solo sua la colpa dell'incessante riduzione dell'investimento nella sanità pubblica».
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