Ok della Camera al decreto fisco, c'è anche l'aumento del bonus bebé

Venerdì 14 Dicembre 2018
Ok della Camera al decreto fisco, c'è anche l'aumento del bonus bebé
IL VOTO
ROMA Via libera definitivo da Montecitorio alla pace fiscale, la sanatoria con la quale il governo spera di recuperare tra i 2 e i 3 miliardi di euro. Ma rispetto al progetto iniziale - complici sia la volontà di chiudere in fretta sia le polemiche per le pendenze con l'erario di Antonio Di Maio, il padre del vicepremier Luigi - sono saltati il saldo e stralcio per le cartelle dei contribuenti in difficoltà, la rottamazione per le tasse locali (Imu e Tasi) e, soprattutto, la dichiarazione integrativa sugli importi fino a 100.000 euro l'anno con un'imposizione sostitutiva del 20% sulle cosiddette somme dimenticate sino a un massimo di 30mila euro. Ieri la Camera ha approvato il decreto legge fiscale con 272 voti a favore, 143 contrari e tre astenuti: un testo che a dispetto del nome spazia in tanti campi come telecomunicazioni e banche.
Il pezzo più importante è quello relativo alla pace fiscale: con la rottamazione ter si potranno saldare le cartelle emesse fino al 31 dicembre 2017 in cinque anni e in 4 rate, senza sanzioni e interessi di mora. Si potranno, poi, correggere gli errori formali, pagando un forfait di 200 euro per ogni anno d'imposta non versato. Cancellate le minicartelle entro i mille euro. Sconto del 10% anche per chi chiude i contenziosi in sede giurisprudenziale: ma si verserà solo il 40 in caso di vittoria in primo grado, il 15 in appello e il 5 se si è avuto ragione nei due gradi di giudizio.
Detassate, poi, le sigarette elettroniche. Scattano dal primo gennaio 2019 l'obbligo della fatturazione elettronica e dal 2020 la dichiarazione precompilata Iva. Raddoppiate le multe per gli automobilisti senza assicurazione, con possibile ritiro della patente. Sopra i 10 euro saranno tassati dell'1,5% i pagamenti extra Ue attraverso i money transfer.
Il bonus per le famiglie con figli nati nel 2019 arriva a 960 euro per i nuclei con un reddito Isee entro i 25.000 euro. Si raddoppia l'assegno sotto i 7.000 euro. Dal secondogenito il sussidio cresce del 20%. Infine, sono stati introdotti incentivi tariffari per favorire la creazione di una rete unica delle telecomunicazioni, dove far confluire le infrastrutture di Tim e di Open Fiber.
Francesco Pacifico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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