Giuseppe Berta

I quattordici anni che Sergio Marchionne ha vissuto sul ponte

Domenica 22 Luglio 2018
Giuseppe Berta

I quattordici anni che Sergio Marchionne ha vissuto sul ponte di comando prima di Fiat al Lingotto e poi di Fiat Chrysler Automobiles (al Lingotto e, in misura crescente, a Auburn Hills, Detroit) sono stati straordinariamente intensi. Per lui, certamente, che coi suoi tremendi ritmi di lavoro ha sopportato un carico gravosissimo di impegni e di fatica come per il sistema dell'automobile, soggetto a una trasformazione vertiginosa a livello mondiale.
Nell'estate del 2004, un manager quasi sconosciuto in Italia, ma preceduto da una fama di abilissimo risanatore di imprese, si insediò al Lingotto e in tre anni (tra i suoi migliori) cambiò l'immagine di un gruppo che era sull'orlo del fallimento in un simbolo di rilancio. Marchionne in primo luogo creò un modello di corporate governance, drammaticamente carente in Fiat; poi si rivelò un dottissimo negoziatore, sciogliendo a proprio vantaggio l'alleanza con General Motors; infine, lanciò la Cinquecento, che è ormai un marchio a sé stante. In seguito, nel pieno della crisi globale, scommise sull'alleanza con la Chrysler, che gli altri produttori davano ormai per morta.
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