Tribunale, in extremis i nuovi assistenti

Venerdì 19 Gennaio 2018
Tribunale, in extremis i nuovi assistenti
GIUSTIZIA
PORDENONE Ci sono volute quattro convocazioni per riuscire a coprire i 35 posti di assistente giudiziario assegnati al distretto della Corte d'appello di Trieste (scopertura del 24,82%), cinque dei quali destinati al Tribunale di Pordenone.
A dicembre gli 800 vincitori del concorsone hanno snobbato il Friuli Venezia Giulia scegliendo altri palazzi di giustizia. Tra lunedì e mercoledì a Roma sono stati convocati i 600 candidati risultati idonei. Il primo giorno soltanto uno ha scelto la nostra regione, indicando uno dei due posti disponibili in Procura a Trieste. Il secondo giorno sono stati coperti altri cinque posti: due in Corte d'appello a Trieste, uno in Tribunale sempre a Trieste, uno in Procura a Udine e soltanto uno dei cinque disponibili a Pordenone. Per poter coprire i posti rimanenti si è dovuto attendere il giorno successivo. Insomma, il Friuli si è rivelato come una delle ultime scelte, alla pari di realtà come Belluno, Vicenza, Genova, ma anche Venezia, Milano e Torino. Insomma, il Nordest in generale. Nel complesso il 46% dei 1.400 assunti del concorso per assistenti giudiziari sono andati negli uffici del Nord, dove sono presenti le maggiori scoperture di personale, il 24,79% al Centro e il 28,79% al Sud.
I rinforzi tanto attesi, dunque, stanno per arrivare. Secondo le proiezioni del ministero della Giustizia, la scopertura dovrebbe scendere al 20,56. Un dato negativo, visto che a livello nazionale scenderà al 16,96%.
Altra nota dolente riguarda la Procura della Repubblica, da tempo in sofferenza sul fronte del personale amministrativo. Nessuno degli assistenti giudiziari neoassunti è stato assegnato agli uffici del terzo piano del palazzo di giustizia pordenonese, nonostante l'aggravio di lavoro derivato dall'aggregazione, nel settembre del 2013, del circondario di Portogruaro.
Un aiuto arriva dal mondo del volontariato. Se in Tribunale ogni giorno diversi ex dipendenti si prodigano per aiutare i vecchi colleghi a sbrigare le pratiche, in Procura ha preso servizio un ex carabiniere di San Vito al Tagliamento. Si tratta un aiuto che è stato possibile grazie alla Protezione civile: l'ex militare, anzichè prodigarsi in caso di emergenze legate a maltempo o terremoti, aiuta la collettività sul fronte giudiziario.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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