SACILE
Legge spazzaccorrotti: è polemica tra maggioranza (Forza Italia e Viva Sacile) e Lega sulla decisione della presidente della seduta, la leghista Valentina Zoi (la presidente Laura Giust ufficialmente indisposta) che non ha ravvisato il carattere di urgenza sull'ordine del giorno della maggioranza e la mozione del Pd, non ammettendo i due documenti in discussione. L'ordine del giorno della maggioranza evidenziava la pericolosità della norma che penalizza fortemente l'associazionismo dell'intera regione che conta 10.500 organizzazioni no profit con 170 mila associati, e a Sacile rappresenta il perno della vitalità e della storia cittadina con ricadute positive in vari settori. Viene dato mandato al Sindaco e alla giunta di porre in essere ogni azione politica adeguata a instaurare un nuovo dialogo sulla norma per pervenire alla sua abrogazione o quanto meno a una modifica. La mozione del Pd impegna invece la presidente del consiglio e la giunta a intervenire su Governo, parlamentari regionali, presidente della regione e consiglieri regionali per evidenziare una situazione assurda che potrebbe avere effetti estremamente negativi per il sistema associativo e del volontariato di tutto il paese ed etichettare come potenziali corruttori molti cittadini italiani che prestano la propria opera per il bene comunale. Dopo una consultazione dello Statuto che regolamenta la materia, la presidente Zoi ha annunciato la non ammissione alla discussione di entrambi i documenti mancando «il carattere dell'urgenza», e aggiungendo che «essendo già prevista una nuova riunione il 29 marzo, il rinvio di pochi giorni non avrebbe comportato alcun ritardo». A questo punto il clima si è surriscaldato per un gesto del capogruppo leghista Marco Bottecchia che ha provocato le ire del consigliere di Forza Italia Maurizio De Bortoli che ha rimbrottato il collega invitandolo ad astenersi da atteggiamenti provocatori. E la decisione della presidente del Consiglio la leghista Zoi ha provocato la reazione della coordinatrice di Forza Italia Federica Sacchetti che ha denunciato come la Lega che si sbandiera tanto vicina al territorio ha dato uno spettacolo poco qualificante attraverso la sua presidente del Consiglio: «Pur di schierarsi contro Forza Italia, si è schierata contro le associazioni. Ci chiediamo dove sia finita la Lega del territorio».
M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Legge spazzaccorrotti: è polemica tra maggioranza (Forza Italia e Viva Sacile) e Lega sulla decisione della presidente della seduta, la leghista Valentina Zoi (la presidente Laura Giust ufficialmente indisposta) che non ha ravvisato il carattere di urgenza sull'ordine del giorno della maggioranza e la mozione del Pd, non ammettendo i due documenti in discussione. L'ordine del giorno della maggioranza evidenziava la pericolosità della norma che penalizza fortemente l'associazionismo dell'intera regione che conta 10.500 organizzazioni no profit con 170 mila associati, e a Sacile rappresenta il perno della vitalità e della storia cittadina con ricadute positive in vari settori. Viene dato mandato al Sindaco e alla giunta di porre in essere ogni azione politica adeguata a instaurare un nuovo dialogo sulla norma per pervenire alla sua abrogazione o quanto meno a una modifica. La mozione del Pd impegna invece la presidente del consiglio e la giunta a intervenire su Governo, parlamentari regionali, presidente della regione e consiglieri regionali per evidenziare una situazione assurda che potrebbe avere effetti estremamente negativi per il sistema associativo e del volontariato di tutto il paese ed etichettare come potenziali corruttori molti cittadini italiani che prestano la propria opera per il bene comunale. Dopo una consultazione dello Statuto che regolamenta la materia, la presidente Zoi ha annunciato la non ammissione alla discussione di entrambi i documenti mancando «il carattere dell'urgenza», e aggiungendo che «essendo già prevista una nuova riunione il 29 marzo, il rinvio di pochi giorni non avrebbe comportato alcun ritardo». A questo punto il clima si è surriscaldato per un gesto del capogruppo leghista Marco Bottecchia che ha provocato le ire del consigliere di Forza Italia Maurizio De Bortoli che ha rimbrottato il collega invitandolo ad astenersi da atteggiamenti provocatori. E la decisione della presidente del Consiglio la leghista Zoi ha provocato la reazione della coordinatrice di Forza Italia Federica Sacchetti che ha denunciato come la Lega che si sbandiera tanto vicina al territorio ha dato uno spettacolo poco qualificante attraverso la sua presidente del Consiglio: «Pur di schierarsi contro Forza Italia, si è schierata contro le associazioni. Ci chiediamo dove sia finita la Lega del territorio».
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