Scatta il piano antismog senza controlli

Martedì 16 Ottobre 2018
Scatta il piano antismog senza controlli
SMOG
PORDENONE Primo giorno con le regole antismog, mentre per il momento la qualità dell'aria in città si mantiene buona, con un livello di Pm10 ampiamente al di sotto della soglia di 50 microgrammi per metro cubo. Nessun rischio, stando alle previsioni dell'Arpa, anche per i prossimi giorni, e dunque almeno per questa settimana si proseguirà con le sole limitazioni al traffico in vigore in città, ossia il divieto di accesso alle auto all'interno del ring da domenica a venerdì dalle 16 alle 20 per i mezzi euro 0, 1 e 2 (anche 3 per i diesel). Solamente in caso di superamento continuato del limite scatteranno le misure ulteriori, che coinvolgono anche altri nove Comuni della cintura pordenonese. Da segnalare, in ogni caso, che di fatto ieri, primo giorno, non sono stati fatti controlli. Proprio il mancato allargamento del piano RespiriAmo però è oggetto di un'interrogazione presentata in Consiglio regionale da Nicola Conficoni (Pd): Su 150 Comuni che dovrebbero adottare misure antismog - evidenzia -, solo 18 in realtà lo fanno. La Regione istituisca un fondo ad hoc per incentivare l'adozione dei Piani di azione comunale (Pac) finalizzati a prevenire e contenere gli episodi più acuti di inquinamento. Per quanto riguarda Pordenone, le difficoltà incontrate dalla Giunta Ciriani a coinvolgere altri enti evidenziano l'opportunità di introdurre delle agevolazioni che rendano appetibile l'adesione all'iniziativa. Intanto fa discutere anche il progetto approvato dalla Giunta per viale Marconi: Reinserire il doppio senso di marcia senza avere ancora una visione complessiva della città e in particolare del ring - commenta Samuele Stefanoni (M5S) - non crediamo possa portare alcun giovamento alla fluidità del traffico cittadino. Dopo la sperimentazione di detrazione sulle tasse comunali per i negozi di viale Marconi, che a dicembre dell'anno scorso aveva prodotto risultati pressoché nulli, siamo altrettanto perplessi su questa revisione della viabilità. Critiche sterili, secondo l'assessore Cristina Amirante: Per loro va bene che una ciclabile, che tale non è perché è anche zona di discesa degli utenti del bus, sia anche marciapiede per i pedoni che attraversano e aiuola per gli alberi. Va bene che la via venga utilizzata come chilometro lanciato, mentre il nostro progetto prevede una banchina centrale spartitraffico che contribuisce a ridurre la velocità di percorrenza e a creare uno spazio sicuro per l'attraversamento pedonale. Per loro ci saranno meno alberi: peccato che il progetto mantenga il doppio viale alberato. Per loro il traffico aumenterà, mentre dalle simulazioni fatte e approvate con il Pums si distribuirà meglio. E poi i negozi: secondo loro nulla è accaduto. Basta invece fare quattro passi sotto i portici e vedere le nuove vetrine. Le attività in viale Marconi non fioriscono affatto - ribatte Stefanoni -. La ciclabile, senz'altro migliorabile, è più utile e funzionale. Il sindaco confonde la redistribuzione del traffico con la diminuzione dell'impatto ambientale che hanno i veicoli circolanti in città: ecco perché il Codacons ha annunciato un esposto anche nei confronti di Pordenone che ha ripetutamente sforato i limiti di emissioni nel 2017.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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