Pordenone Arte: «Ci hanno snobbato»

Venerdì 18 Gennaio 2019
LA POLEMICA
PORDENONE Vengono da tutta Italia e qualcuno perfino da Istanbul. Alcuni esibiscono lavori realizzati con tecniche che sono uniche al mondo e hanno ricevuto numerosi premi. Ma nulla hanno potuto, domenica scorsa, gli espositori di Pordenone Arte contro i grandi numeri del Mercato degli ambulanti di Forte dei Marmi, a sua volta ospite nei padiglioni della Fiera in viale Treviso, e anche in questi giorni lamentano un calo delle presenze rispetto agli anni passati. E in molti non nascondono il malumore di fronte ai corridoi fra gli stand che, soprattutto nei giorni feriali, registrano uno scarso movimento, non all'altezza della proposta. In mostra ci sono gioielli che, secondo gli espositori, avrebbero meritato miglior fortuna: da quelli portati dall'Associazione culturale giovani pittori di Spilimbergo, che comprendono un'opera di Yoko Ono ai quadri tridimensionali realizzati con legnami pregiati provenienti da tutto il mondo di Agostino Martinelli; dagli omaggi al cinema muto di Nevio Zorzetto alle lezioni di affresco dell'Associazione culturale Felice arte di Valvasone e ai lavori presentati nello stand di RosSso veneziano. Eppure, se una scarsa partecipazione è da considerarsi abbastanza normale nelle giornate lavorative, proprio quelle giornate avrebbero potuto essere l'occasione per accogliere un pubblico ben preciso, che invece non si è visto, ossia quello delle scolaresche. La proposta è una di quelle che arrivano da Ivana Bomben, espositrice che si fa portavoce anche delle istanze di altri colleghi: Avremmo potuto accogliere le scuole e organizzare appositamente per loro momenti di approfondimento. Quello con i ragazzi che studiano arte sarebbe potuto essere un momento di scambio a beneficio di tutti. Ma fra le assenze a pesare di più è quella delle gallerie: al contrario degli anni passati, una soltanto è presente in questa edizione, proveniente da Bari. E anche questo, secondo gli espositori, è contemporaneamente un sintomo e una causa della mancata attenzione per Pordenone Arte, che deve poi fare i conti con una disposizione degli stand che, sostiene qualcuno, non disegna una distinzione precisa rispetto ai vicini di Pordenone Antiquaria e con un'inaugurazione che per qualcuno è avvenuta un po' troppo in sordina. Ma gli artisti rispondono anche con le proposte: Per richiamare il pubblico e soprattutto i giovani - suggerisce ancora Bomben - sarebbe importante organizzare eventi: workshop, laboratori, conferenze con la partecipazione di nomi noti, per far conoscere meglio questa importante occasione per vedere le opere e incontrare gli artisti.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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