Ore di ansia per Natalino, a casa lo aspettano i tre gemelli e la moglie

Martedì 25 Settembre 2018
Ore di ansia per Natalino, a casa lo aspettano i tre gemelli e la moglie
SESTO AL REGHENA
Sono ore di ansia e di attesa ma soprattutto di speranza per le sorti di Natalino Paschetto, l'operaio originario di Latisana, ma da una ventina d'anni residente a Bagnarola di Sesto al Reghena, in via Borgo di Sotto, investito ieri pomeriggio da una potente deflagrazione avvenuta nella stazione ferroviaria di Belluno, dov'erano in corso dei lavori. Il botto, che ha fatto tremare la città, ha investito in pieno tre operai che in quel momento si trovavano nel deposito. Tra questi, appunto, c'era Paschetto che lavora per conto della Cenedese spa, l'azienda di Silea (Treviso) specializzata nella costruzione e manutenzione di binari ferroviari. Lo scoppio sarebbe avvenuto in corrispondenza del cofano motore di una macchina operatrice speciale. I tre operai, raggiunti dalla deflagrazione, hanno riportato ustioni su gran parte del corpo. Sono stati trasportati con l'elicottero al centro grandi ustionati di Padova e a quello dell'ospedale di Verona. Paschetto è stato accolto in gravi condizioni a Padova, dove nel tardo pomeriggio a raggiungerlo è stata la moglie Barbara. Con lei un'amica di famiglia.
L'uomo, poco più che cinquantenne, è papà di tre gemelli di 16 anni. Sottoposto a tac, non avrebbe riportato danni a livello cerebrale. Ha subito, però, ustioni di terzo grado a braccia e volto. Intubato, è tenuto in coma farmacologico. «Tra l'amministrazione comunale e la famiglia di Natalino spiega l'assessore Franca Versolato c'è un filo diretto. Sino a ieri sera, l'ultima volta che ho avuto qualche piccolo aggiornamento da Padova, le sue condizioni erano giudicate gravi ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Tuttavia i medici, di fronte ad una situazione così complessa, preferivano centellinare le informazioni. Anche alla moglie e all'amica è stato detto di aspettare, in attesa di un'evoluzione». Una persona buona e alla mano, un grande lavoratore che, quando può, si presta anche a favore del volontariato. Da anni Paschetto si occupa della manutenzione dei binari delle linee ferroviarie. Un lavoro duro e di sacrifici che, almeno sino a qualche anno fa, lo costringeva anche a stare lontano da casa per più giorni. Ultimamente le cose erano cambiate. Paschetto, descritto come un lavoratore attento, meticoloso e preciso, lavorava soprattutto di notte. Ieri, però, la sua professionalità era richiesta in orario diurno, nella stazione di Belluno, quando all'improvviso si è verificato quel tremendo scoppio.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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