Negozi e artigiani Bruciati i soldi del bando quartieri

Venerdì 22 Marzo 2019
MICRO ATTIVITÀ
PORDENONE Centomila euro sotto forma di contributi a 23 botteghe di quartiere fuori dal ring, da Torre a Villanova, dalla zona nord a San Gregorio. Li ha assegnati il Comune dando così concretezza al «bando per il sostegno delle attività a servizio dei residenti» varato dalla stessa amministrazione comunale lo scorso novembre. Tutte le domande di contributo (da 2500 a 5 mila euro) pervenute in municipio sono state soddisfatte (una era inammissibile) e il plafond messo a disposizione è stato interamente utilizzato. Gli aiuti hanno coperto parte delle spese effettuate dai titolari per investire nel proprio locale, dall'acquisto di arredi ai software. Complessivamente le attività economiche hanno investito 284 mila euro per ammodernarsi e migliorarsi.
L'INVESTIMENTO
«Un investimento pubblico da 100 mila euro ne ha generato uno da 284 mila euro da parte dei privati, a beneficio della loro attività e della città» commentano soddisfatti il sindaco Alessandro Ciriani e l'assessore al Commercio Emanuele Loperfido. «Un sostegno che ha costituito un circolo virtuoso. Per noi queste attività sono una parte fondamentale della città poichè svolgono un ruolo sociale, di servizio e di prossimità a chi abita fuori dal centro». I 23 beneficiari, che costituiscono uno spaccato rappresentativo del commercio, sono suddivisi in queste categorie: sette tra pizzerie, ristoranti e paninoteche; due macellerie, due parafarmacie, così come due ferramenta e due riparatori di biciclette, un fruttivendolo, un bar, una gelateria-pasticceria, un piccolo negozio di alimentari e una pizzeria al trancio. In elenco anche un acconciatore, una fioreria e una merceria.
NEI QUARTIERI
A Torre sono cinque le attività commerciali destinatarie dei fondi; quattro quelle a ridosso del ring (vie Colonna, Molinari, Marconi e Grigoletti) e quattro anche in area Pontebbana; tre rispettivamente in zona Montereale e a Villanova; due a San Gregorio, una a Rorai e una a Borgomeduna. In nove casi gli investimenti sono stati da 5 a 10 mila euro, in altri nove dai 10 ai 15 mila euro. Due gli imprenditori che hanno speso tra 15 e 20 mila euro e tre quelli tra 20 e 30 mila. Acquistati soprattutto arredi e attrezzature, ma anche supporti informatici, impianti, illuminazione e automezzi. Tra i criteri per ottenere punteggio, e accedere ai finanziamenti, c'erano l'anzianità di servizio e l'obbligo di tenere aperta l'attività almeno tre anni.
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