Morto l'ingegner Sburlino, ex manager in Electrolux

Martedì 25 Settembre 2018
Morto l'ingegner Sburlino, ex manager in Electrolux
IL LUTTO
PORDENONE È morto l'ingegnere Roberto Sburlino, a lungo top manager di Electrolux. L'ex dirigente, era in pensione dal 2008, aveva 72 anni. Era arrivato a Pordenone per lavorare nello stabilimento di Porcia nei primi anni Settanta del secolo scorso. Era entrato alla Zanussi come giovane ingegnere che arrivava dall'Alfa Romeo di Milano. Dalla metà degli anni Ottanta abitava a Roveredo in Piano, dopo avere vissuto per diversi anni a Udine. Se n'è andato - dopo una lunga malattia, che ha combattuto, come ricordano molti suoi amici ed ex colleghi, con grande coraggio e dignità - lasciando nel dolore la moglie Maria e il figlio - ingegnere come il papà - Michele. Il funerale dell'ex dirigente è previsto per oggi alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo a Roveredo in Piano.
LA CARRIERA
Udinese di nascita, Roberto Sburlino si era laureato in Ingegneria a Torino. Dopo la laurea il trasferimento a Milano dove era stato assunto all'Alfa Romeo. Qualche anno più tardi il trasferimento lavorativo in Friuli occidentale. Erano gli anni in cui la Zanussi era in fortissima crescita. Sburlino viene assunto ed entra subito a fare parte del settore della progettazione del lavaggio della lavabiancheria. Entra nel team allora guidato dall'ingegnere Aldo Burello (morto poco più di un anno fa) e in poco tempo diventa un suo braccio destro. Tanto che nel 1985 Sburlino assume il ruolo di responsabile della progettazione nel comparto lavaggio, ruolo che era stato proprio di Burello che, in quegli anni, comincia la sua ascesa all'interno del Gruppo Electrolux dopo l'acquisizione Zanussi. E anche per l'ingegner Sburlino si aprono nuove opportunità di carriera all'interno del colosso del bianco svedese. E, gradino dopo gradino, arriva fino al vertice del comparto: è stato infatti vicepresidente europeo della Ricerca e sviluppo sempre nell'ambito del lavaggio. Ruolo che rivestirà fino alla pensione nel 2008. Nel frattempo, dal 1989, si trasferì con la famiglia a Roveredo dove poi ha sempre vissuto.
IL RICONOSCIMENTO
Nel 2004, proprio per i suoi meriti e per le doti nei rapporti umani, viene insignito del titolo di Maestro del lavoro. Oltre trentacinque anni trascorsi in azienda con ruoli di importanza anche europea. Molti i messaggi di cordoglio, anche dei vertici dell'impresa, sono giunti alla famiglia dopo la morte del oro caro. E oggi saranno in tanti a partecipare all'addio a una persona che in moltissimi hanno avuto modo di conoscere nella sua lunga carriera.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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