Microchip anche ai gatti, si sperimenta

Venerdì 28 Settembre 2018
SPERIMENTAZIONE
PORDENONE Parte da Pordenone il primo progetto sperimentale in regione per la creazione di una Anagrafe felina. Se fra sei mesi i risultati saranno positivi, l'iniziativa potrebbe essere estesa a tutti i Comuni della Regione. Nessun obbligo però: il microchip per i gatti è una scelta volontaria e individuale e per questo il Comune ha deciso di promuoverlo con una campagna di sensibilizzazione intitolata Non voglio perderti Mao. A presentare l'iniziativa, l'assessore all'Ambiente Stefania Boltin assieme ad Alessandra Marchi, presidente dell'associazione Leidda (Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente), che ha appena costituito la sua sezione pordenonese e i cui volontari si faranno carico della gestione dell'Anagrafe felina, in base a una convenzione stipulata con il Comune. Visto che c'è l'Anagrafe canina - spiega l'assessore -, abbiamo pensato che fosse giusto istituire anche un'Anagrafe felina, anche perché ultimamente si verificano molti smarrimenti di gatti, e lo abbiamo proposto in Regione. La Regione ci ha dato il via libera per partire con una fase sperimentale di sei mesi, utilizzando la piattaforma Insiel già esistente. A quel punto, fra le associazioni presenti sul territorio abbiamo individuato la Leidda, con l quale abbiamo stipulato una convenzione in base alla quale ci metterà a disposizione i suoi volontari per due giorni alla settimana, il lunedì e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30, che opereranno in un ufficio messo a disposizione dal Comune. Per invitare i proprietari di gatti a microchippare e iscrivere i propri mici all'Anagrafe (procedura obbligatoria solamente per i gatti di colonia e nel caso in cui si intenda portare gli animali all'estero), il Comune ha anche stabilito di mettere a disposizione 1.250 microchippature gratuite che verranno effettuate, previo appuntamento, negli ambulatori veterinari dell'Azienda sanitaria. La microchippatura potrà naturalmente essere richiesta anche a veterinari privati autorizzati, ma in quel caso il costo dovrà essere sostenuto dal proprietario. Credo veramente che l'Anagrafe felina sia un progetto innovativo - commenta Alessandra Marchi -, e la Regione Friuli Venezia Giulia è la prima a sperimentarla, così come avvenuto nel 1990 con l'Anagrafe canina. E' la strada da percorrere per eliminare il randagismo. Ci auguriamo che Pordenone, con questo progetto, faccia da capofila e che alla fine in tutti i Comuni della Regione sia istituita l'Anagrafe felina obbligatoria. La Leidda farà la sua parte mettendo a disposizione i suoi volontari, che sono una decina e che si alterneranno allo sportello. Lo sportello sarà operativo dall'inizio di ottobre. Per promuoverlo, il Comune ha realizzato con Achab una campagna con sagome, locandine e pieghevoli, da distribuire però non a pioggia, ma attraverso gli stakeholder: veterinari, negozi per animali, toelettature e così via. Una campagna semplice e smart - spiega Paolo Carmignola di Achab -, che va a sensibilizzare queste figure per far recepire più facilmente l'importanza del messaggio.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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