Lo squillo del Pd a Comune e Regione: «Intervenite»

Sabato 23 Marzo 2019
«La maggiore frequenza di eventi estremi e gli ingenti danni da loro causati - spiega Nicola Conficoni (Pd) - impongono di investire con un'ottica di priorità nella mitigazione del rischio idrogeologico.
Come evidenziato anche con un'interpellanza, dunque, va ottimizzata la funzione anti-piena dei bacini montani di Cà Selva, Cà Zul e Ponte Racli attraverso l'adeguamento degli scarichi di fondo.
Dopo che non sono state incluse nel piano invasi licenziato lo scorso anno, la Regione deve farsi parte attiva per reperire i finanziamenti necessari ad attuare le opere previste dal piano per la sicurezza idraulica del bacino del Livenza.
Poiché l'alimentazione a biometano limita del 25 per cento le emissioni climalteranti dei mezzi impiegati per la raccolta dei rifiuti, è altresì opportuno assecondare la richiesta di Ambiente Servizi volta a valorizzare appieno l'impianto di rifornimento che verrà prossimamente aperto presso l'impianto di Ecosinergie». E ancora:
«Lo studio conoscitivo dei cambiamenti climatici coordinato da Arpa Fvg, su incarico della precedente amministrazione regionale, ha messo in luce gli effetti che si stanno già verificando ed evidenziato la necessità di agire tempestivamente per evitare impatti ancora più rilevanti.
Se le emissioni non saranno contenute, infatti, la temperatura media estiva aumenterà di 6 gradi nel 2100.
Di qui la richiesta che la giunta presieduta da Massimiliano Fedriga monitori lo stato di attuazione delle azioni volte a contenere l'effetto serra già avviate e le inquadri in una più generale strategia di mitigazione ed adattamento».
La questione sarà discussa prossimamente a Trieste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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