LE CONTESTAZIONI
PORDENONE Era uno dei crucci dell'amministrazione precedente,

Giovedì 15 Novembre 2018
LE CONTESTAZIONI PORDENONE Era uno dei crucci dell'amministrazione precedente,
LE CONTESTAZIONI
PORDENONE Era uno dei crucci dell'amministrazione precedente, e ora anche la Giunta Ciriani ci inciampa. Dopo l'affollatissima e calda assemblea pubblica di martedì all'Osteria Al fante, la più tesa forse fra quelle che la Giunta Ciriani ha promosso nei suoi primi due anni e mezzo di mandato, viale Marconi si conferma un terreno scivoloso per le amministrazioni, alle prese con il duplice problema della riqualificazione viaria ma anche del rilancio commerciale. Che il sindaco Alessandro Ciriani, tuttavia, separa in maniera abbastanza netta: Il problema per il commercio di viale Marconi non è la viabilità, ma i costi degli immobili.
ASSEMBLEE OSTILI
Se la prospettiva del ritorno al doppio senso di marcia preoccupa i residenti per il possibile incremento di traffico e smog, ad accendere il confronto e provocare serrati botta e risposta sono soprattutto la questione dell'eliminazione della pista ciclabile e quella della ripiantumazione di metà dei circa ottanta alberi attuali. Ma quello di viale Marconi è stato solamente uno dei due confronti, entrambi tesi, che il sindaco e l'assessore Cristina Amirante hanno affrontato martedì, assieme a quello con i residenti di Villanova che temono l'impatto sul traffico della nuova casa di riposo nel quartiere. Il primo cittadino ridimensiona entrambe le situazioni: «Occasioni di confronto nei quali i contrari agli interventi hanno legittimamente ampio spazio e parola, magari anche di più della maggioranza silenziosa che approva. Ma questo avevamo promesso e questo stiamo facendo: cambiare e rinnovare la città condividendo i progetti e confrontandoci con essa. È una sfida complessa, ma accanto a voci di protesta ci sono i silenzi o gli incoraggiamenti di chi condivide. Andremo avanti. È infatti aperta, ora, la raccolta di appunti e segnalazioni da parte dei residenti sul progetto preliminare firmato da Roberto Egidi, in vista di una nuova assemblea pubblica, probabilmente a gennaio. L'amministrazione appare tuttavia piuttosto ferma nel progetto di un ritorno al viale Marconi pre-ring, in considerazione del fatto che proprio la rivoluzione della viabilità firmata dall'amministrazione Pasini sarebbe all'origine del declino commerciale della strada, trasformata in quello che Ciriani definisce una canna di fucile. «Noto che c'è, per quel progetto, un'evidente paura del nuovo, unita a una scarsa disponibilità di alcuni ad ascoltare e fidarsi. Quella via era florida quando era a doppio senso, non aveva ciclabile (e non mi risultano stragi avvenute negli ultimi decenni) e aveva parcheggi su ambo i lati. Il declino della via é stato legato all'assenza del doppio senso con la cancellazione dei parcheggi. Scelta che poteva essere idealmente giusta ma che, nei fatti, ha trasformato la strada in una pista di accelerazione».
PISTA
Residenti e fruitori difendono la ciclabile temendo l'utilizzo del sottoportico. «È vero, non ci sarà più la pista ciclabile - ribatte il primo cittadino -, ma ci sono percorsi alternativi da 200 metri in più, non 2 chilometri, e c'è la possibilità di passare a piedi, con la bicicletta a mano, in un minuto e mezzo». Scontri ancora più accesi sulla questione delle alberature, con i residenti che richiamano gli altri, contestati abbattimenti. Ma anche su questo l'amministrazione pare intenzionata a tirare dritto: «Di verde ce ne sarà molto - insiste il sindaco -: 40 alberi resteranno ma, soprattutto, le due corsie saranno divise da un'aiuola spartitraffico fiorita e ricca di piante verdi con spiccata capacità di assorbimento degli inquinanti, più degli alberi».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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