La maggioranza dilaga, lunedì tutto un Consiglio per le opposizioni

Giovedì 21 Marzo 2019
IL CASO
PORDENONE La maggioranza dilaga e per la prima volta si convoca un Consiglio comunale con il preciso scopo di restituire alle opposizioni il tempo al quale, secondo il Regolamento, hanno diritto, ossia un quarto del totale.
SEDUTA INSOLITA
Quella di lunedì, alle 17.30 sarà una seduta decisamente insolita, tutta dedicata a interrogazioni e mozioni, gli argomenti cioè proposti dalla minoranza. La ragione va ricercata in quanto stabilito dal Regolamento del Consiglio comunale modificato da questa maggioranza un paio d'anni fa e in vigore dal 29 aprile 2017 che, all'articolo 21 comma 3, prevede l'obbligo di riservare almeno un quarto del tempo disponibile alla trattazione degli argomenti indicati dai gruppi di opposizione. E che, al comma 5 dello stesso articolo, aggiunge che il tempo disponibile alla trattazione degli argomenti indicati dai gruppi di opposizione sarà garantito computando le sedute complessive per semestre.
«Un quarto del tempo delle sedute - conferma il presidente del Consiglio, Andrea Cabibbo - deve essere dedicato ad argomenti proposti dalle minoranze, secondo un calcolo che tiene conto dei tempi complessivi di trattazione dei temi, non della durata degli interventi dei singoli consiglieri. Se non lo si riesce ad attuare, il Regolamento prevede che nel semestre successivo debba essere recuperato il tempo che spetta alla minoranza».
La regola è stata applicata anche nei semestri precedenti, ma finora è stato possibile compensare i tempi spalmando i minuti dovuti alle opposizioni in vari Consigli. Questa volta invece, complici forse le lunghe maratone consiliari dedicate al bilancio, si è reso necessario ricorrere alla soluzione estrema, quella cioè di un Consiglio senza deliberazioni.
RAFFICA DI MOZIONI
E l'occasione è apparsa propizia anche per recuperare la lunga serie di mozioni rimaste inevase dal 2016. In cima alla lista e in attesa di essere discussa da ormai più di due anni c'è quella firmata da tre consiglieri di maggioranza - Anna Facondo, Monica Pilot e Francesco Ribetti - sullo sportello badanti, datata 12 dicembre 2016 e rivolta all'assessore alle Politiche sociali Eligio Grizzo. E di due giorni dopo è quella presentata dal Pd sulla riorganizzazione della viabilità e sul progetto organico di riqualificazione della Statale 13. Destinataria, l'assessore alla Mobilità Cristina Amirante. Sul podio dell'attesa anche una mozione sottoscritta da tutti i gruppi del Centrosinistra sul trasferimento della proprietà delle azioni Atap: 30 gennaio 2017, referente il sindaco Alessandro Ciriani. Il totale è di undici mozioni in attesa, tutte all'ordine del giorno di lunedì. Tempi decisamente più brevi per le interrogazioni, generalmente affrontate in apertura di seduta. Si tratta però di uno strumento decisamente più utilizzato, e quindi quelle in lista per il prossimo Consiglio sono ben 15: la più datata è quella presentata dal Pd all'assessore Stefania Boltin sul Piano antismog (20 novembre 2018); l'ultima, sempre firmata Pd e indirizzata all'assessore Walter De Bortoli, è datata 13 marzo e riguarda la manutenzione straordinaria dell'ex cartiera Galvani.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci