IL CASO
PRAVISDOMINI Uno stalker che non lasciava mai tracce e che a Pravisdomini

Martedì 25 Settembre 2018
IL CASO PRAVISDOMINI Uno stalker che non lasciava mai tracce e che a Pravisdomini
IL CASO
PRAVISDOMINI Uno stalker che non lasciava mai tracce e che a Pravisdomini aveva terrorizzato decine di genitori con figlie tra i 12 e 18 anni. L'uomo adesso ha un nome e cognome. È un 61enne del posto che da anni molestava le ragazzine del paese con lettere anonime a sfondo pornografico, richieste di appuntamenti e pesanti minacce, anche di rapimento. A tutto ciò si aggiungono i volantini - sempre dello stesso tenore - che lasciava sulle porte dei bar a notte fonda. A mettere fine agli atti persecutori del postino sono stati i carabinieri di Azzano Decimo, che lo hanno identificato e denunciato per violenza privata e stalking ai danni di ragazze di Pravisdomini, molte delle quali ancora minorenni.
L'ALLARME
Le molestie sono datate. I primi casi risalgono al 2010. In Procura ci sono diversi fascicoli ancora pendenti, nessuno era mai riuscito a risalire all'uomo che si divertiva a perseguitare le ragazze. La situazione aveva allarmato le famiglie, tanto che molti genitori accompagnavano sempre le figlie a scuola, in oratorio e in ogni luogo dove lo sconosciuto scriveva che le avrebbe aspettate. Dopo una pausa, nel marzo 2016 lo sconosciuto ha ricominciato a inviare le lettere. Le recapitava direttamente nelle case delle vittime, le inviava via posta oppure le attaccava all'esterno dei locali. In alcuni casi aveva indirizzato le lettere anche ai genitori delle ragazze.
LA FOTOGRAFIA
Coordinati dal sostituto procuratore Federico Facchin, gli uomini del maresciallo Luigi Bartocci hanno cominciato a visionare le telecamere (ore e ore di immagini) posizionate lungo i percorsi che l'uomo avrebbe potuto fare per recapitare le lettere o lasciare i volantini. Ci sono volute settimane di appostamenti e verifiche. Passo dopo passo, controllondo i vari indizi raccolti, si è arrivati a una soluzione. A immortalare l'inafferrabile stalker sono state alcune telecamere private e comunali. L'indizio decisivo è arrivato dopo l'affissione di uno dei volantini sconci sulla vetrata di un bar. Il 61enne - un insospettabile padre di famiglia di Pravisdomini - si è fermato al distributore di sigarette che si trova vicino all'esercizio pubblico: l'apparecchio gli ha scattato una fotografia.
IL SEQUESTRO
Su delega della Procura, i carabinieri gli hanno perquisito l'abitazione. Sono stati ritrovati alcuni scritti anonimi che stavano per essere spediti ad alcune ragazze di Pravisdomini. Il materiale è stato posto sotto sequestro assieme a un paio di computer utilizzati per scrivere le lettere. L'uomo si è assunto ogni responsabilità, ma non è riuscito a spiegare il motivo per cui perseguitava le ragazze. Al momento sono almeno 15 le minorenni che hanno sporto denuncia e molte altre nei prossimi giorni potrebbero farsi avanti. «Quanti in passato hanno ricevuto lettere simili e che non hanno ritenuto di formalizzare denunce o segnalare l'episodio - spiega il luogotenente Giovanni Cito - possono contattare il comando stazione dei carabinieri di Azzano».
Cristina Antonutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci