Electrolux, calano i volumi e si torna all'orario ridotto

Domenica 20 Gennaio 2019
LAVORO
PORDENONE Da metà febbraio è previsto un abbassamento programmato dei volumi produttivi e in Electrolux si tornerà all'orario ridotto di sei ore. La giornata corta per gli operai dovrebbe proseguire - salvo modifiche nel programma aziendale - fino al prossimo mese di aprile. Quasi tre mesi durante i quali scatterà nuovamente il contratto di solidarietà: per le tute blu dello stabilimento di Porcia le due ore non lavorate saranno coperte dall'ammortizzatore sociale. Esattamente come è avvenuto in questi ultimi anni, in particolare dalla grave crisi del 2014 quando fu siglato il piano salva-fabbriche a livello nazionale tra il gruppo svedese, le organizzazioni sindacali e il ministero dello Sviluppo economico. È proprio grazie a quell'accordo che nello stabilimento di Porcia si è cercato di fare un uso più ponderato possibile dello strumento della solidarietà. Tanto che - grazie anche a una gestione oculata tra la direzione aziendale e sindacato dei metalmeccanici provinciale - in musigna sono rimasti sei mesi e mezzo di contratti di solidarietà utilizzabili nell'arco del 2019. Vista la situazione e la richiesta aziendale i primi tre mesi saranno utilizzati proprio a partire dalle prossime settimane e fino ad aprile.
IL PIANO ROBOT
Intanto ieri mattina negli spazi della Innovation Factory dello stabilimento di Porcia è stato ospitato un incontro tra i capi e gli operai responsabili dei rispettivi team di fabbrica dello stabilimento di Susegana. Al centro dell'incontro alcuni argomenti relativi ai lavori al via nella fabbrica veneta dove alcuni spazi stanno per essere modificati al fine di ospitare le nuove linee produttive automatizzate. Le Rsu di quello stabilimento mettono già in conto una quota parte di esuberi che deriveranno proprio dall'automazione spinta delle linee. Un processo che, nei prossimi mesi, investirà anche la fabbrica di Porcia. D'altra parte il massiccio investimento annunciato da Stoccolma sul piano-robot porterà una ventata di innovazione che non sarà esente da rischi di ricadute occupazionali. Intanto il 2019 si è aperto con un'ottantina di esuberi che rimangono sulla carta. Ma si è anche aperto all'insegna delle trasferte volontaria (per ora una ventina) di operai che da Porcia passano allo stabilimento Electrolux di Vallenoncello dove c'è più bisogno di manodopera. L'incontro ministeriale sul piano è previsto per fine febbraio.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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