Con lo scontrino della spesa un aiuto al cuore delle donne

Mercoledì 20 Febbraio 2019
L'INIZIATIVA
PORDENONE Arrotondando il conto dello scontrino della spesa si potrà contribuire all'acquisto e alla donazione di elettrocardiografi per l'ospedale di Pordenone. La strumentazione particolare servirà al dipartimento di emergenza e della Cardiologia per svolgere gli screening dai fattori di rischio cardiovascolare delle donne. L'iniziativa nasce da un patto di collaborazione tra l'Azienda 5 - dove è stato lanciato un progetto di Medicina di genere, da un pool di dottoresse di diversa estrazione professionale - e Aspiaga Service, la società concessionaria Despar per il Nordest e l'Emilia Romagna. Facendo la spesa nella rete dei negozi Despar, Eurospar e Interspar si potrà partecipare alla raccolta fondi: dal 23 febbraio al 6 marzo i clienti potranno arrotondare l'importo del loro scontrino con un'offerta libera che sarà evidenziata sullo scontrino stesso con la dicitura Per le donne. E la campagna - con lo slogan Il mondo ha bisogno delle donne, è stata illustrata ieri mattina nella sede dell'Aas5 - quest'anno in regione si sosterrà il progetto della Medicina di genere-Go red for women. I fondi raccolti saranno consegnati in occasione dell'8 marzo, Festa della donna.
MEDICINA DI GENERE
«La medicina di genere - ha spiegato Daniela Pavan, primario della Cardiologia di San Vito e facente funzione a Pordenone - non è una medicina al femminile o femminista. È una medicina attenta alle differenze e alla personalizzazione dei percorsi di diagnosi e cura. Nel riconoscimento precoce della sindrome coronarica della popolazione femminile serve una tecnologia particolare nella registrazione dei tracciati elettrocardiografici. Con questa raccolta fondi si sostiene questo progetto che qualifica la sanità pordenonese». Nella medicina d'urgenza - come hanno spiegato le dottoresse Elisa Pontoni e Fabiana Nascimben - viene utilizzato un approccio che monitora le patologie di genere, unica esperienza in Italia. Così come viene prestata grande attenzione alle donne che subiscono violenza domestica e che spesso - quando arrivano al pronto soccorso - nn denunciano. «Attraverso queste iniziative - hanno sottolineato Tiziana Patuelli e Fabrizio Cicero Santalena - ci fa sentire più umani, ma anche più utili. Essere sensibili a iniziative come queste è ormai nel nostro dna». L'appello è stato lanciato. Ora la corsa alla solidarietà e l'8 marzo la consegna di quanto raccolto.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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