Base di Aviano blindata contro lo shutdown

Martedì 22 Gennaio 2019
ANGOLO USA
PORDENONE La lunga ombra dello shutdown sembra risparmiare la Base Usaf di Aviano. Il blocco dell'amministrazione federale di Washington deciso dall'amministrazione guidata da Donald Trump - si sta dimostrando il più lungo nella storia degli Usa - non ha coinvolto finora né i militari del 31. Fighter wing né il personale civile statunitense che è legato alla missione. Dunque nessun congedo temporaneo obbligatorio senza stipendio per i civili Usaf. E anche per i circa quattromila militari di stanza nell'angolo Usa della pedemontana pordenonese lo stipendio continua ad arrivare. A differenza di quanto era avvenuto nel 2013 - e in parte anche nel gennaio di un anno fa - le conseguenze del grande blocco federale che non pare, almeno a breve, avere via d'uscita stavolta lo shutdown non sta colpendo il personale Usaf ad Aviano. Mentre il problema non si era mai posto, nemmeno nelle altre occasioni, per i circa 700 dipendenti civili italiani per i quali il budget è sempre e comunque assicurato.
RISORSE BLINDATE
«Gli ultimi stanziamenti - è stato spiegato dagli uffici del Public Affair del 31 Figter wing - per la nostra missione sono stati decisi con l'anno fiscale che va dallo scorso mese di ottobre all'ottobre 2019. Per questo lo shutdown in corso non incide sulle attività dello stormo e della base». Il blocco deciso dall'amministrazione Trump va ormai avanti dal 22 dicembre scorso con conseguenze sugli stipendi di oltre ottocentomila dipendenti federali degli Stati Uniti. Il super-blocco - che si verifica quando il Congresso americano non approva la legge che rifinanzia le attività amministrative federali - nel 2013 (durò solo 16 giorni) e in parte anche nel gennaio 2018 aveva colpito anche le basi militari fuori dai confini della madrepatria. Anche ad Aviano alcuni dipendenti civili statunitensi vennero messi temporaneamente in congedo. Generalmente il governo federale cerca di continuare a garantire i servizi essenziali, come la sicurezza nazionale e quella pubblica, la giustizia, la sanità, le pensioni e il traffico aereo. Non tutti i dipendenti di questi settori, però, continuano a essere pagati. C'è poi il caso del personale civile che non eroga prestazioni indispensabili per i quali la soluzione, come fu quella adottata ad Aviano, è quella di dover restare forzosamente a casa in attesa di un possibile sblocco. Quest'anno, invece, nessun rischio per il personale della base avianese.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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