Azienda in crisi svuotata Un patteggiamento a 2 anni

Mercoledì 24 Gennaio 2018
IL RAGGIRO
PORDENONE Un raggiro da 700 mila euro trascinò la Tecnostaf Srl di viale Martelli in bancarotta. A organizzare la truffa sarebbe stato un gruppo di sei persone che, nel giro di pochi mesi, riuscì a far soldi spendendo il buon nome dell'azienda. In quattro erano stati rinviati a giudizio, un quinto è irreperibile. In sospeso era rimasta la posizione di Carlo Santoro (70 anni), che aveva chiesto di accedere a un rito abbreviato. Ieri ha patteggiato 2 anni con il beneficio della condizionale. La Tecnostaf, specializzata in controcasse in legno e infissi, si trovava in un momento di difficoltà. L'amministratore unico fu contattato da presunti consulenti aziendali che si offrirono di trovare acquirenti per le quote societarie. All'insaputa del titolare cominciarono a ordinare importanti quantitativi di merce: caldaie, climatizzatori, macchine per la pulizia industriale, gruppi elettrogeni, rame, sabbiato e perfino scale. Era merce che non c'entrava nulla con l'attività della Tecnostaf. In sei mesi - tra maggio e novembre 2012 - secondo la ricostruzione della Guardia di finanza avrebbero acquistato merce per un valore stimabile in 709 mila. Merce di cui il curatore fallimentare non trovò traccia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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