Appalti truccati, prescritte 11 turbative d'asta

Venerdì 19 Ottobre 2018
Appalti truccati, prescritte 11 turbative d'asta
IL PROCESSO
PORDENONE La prescrizione sta divorando il processo sui cartelli di imprese che avrebbero manipolato le gare d'appalto pubbliche per spartirsi i cantieri. Dell'inchiesta - smembrata in più tronconi - resta il processo-madre goriziano cominciato nel 2013, che ha visto cambiare per tre volte il collegio giudicante e che dopo tre anni, all'ennesimo valzer di giudici, è ripartito da zero perchè le difese non avevano dato il consenso all'acquisizione dell'istruttoria già sviluppata in 22 udienze. Ieri è stato dichiarato il non doversi procedere per 11 capi di imputazione relativi ad altrettante turbative d'asta, compresa quella riguardante la riqualificazione di piazza Umberto I a San Martino al Tagliamento. A gennaio, quando si tornerà in aula, altre turbative saranno prescritte e altri imputati usciranno di scena. Ieri il non doversi procedere è stato dichiarato per una quindicina di posizioni minori: Massimo Dri (Campanotto di Rivignano); Antonio Iona (IT Costruzioni di Monfalcone); Daniele Gerussi (Domenicone Costruzioni di Nimis); Angelo Cesare (Cesare Giulio %ì& C. di Tarvisio); Daniela Martini (Costruzioni Martini di Claut); Laura Bombardier (Bombardier Srl di Arta Terme); Stefano Gori (F&B di Nimis); Sabina Maurizio (G&S di Udine); Giovanni Vit (Tecnoscavi di Udine); Mario Bittolo Bon (Avianese Asfalti di Aviano); Giacomo Parutto (Gi.Pi.Gi di Claut); Gianluca Piticco (Sever Srl di Udine); Alessandro Zanini (Edilverde di Martignacco); Sandro Cimenti (Impresa Cimenti di Ovaro); Augusto Curtarello (Ecoasfalti di Fontaniva). L'unica imputazione che non rischia la prescrizione è quella che riguarda l'associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta contestata a Franco Pessot di Aviano, Paolo Fornasier di Susegana, Alberto D'Agosto di Campoformido e Bruno Brunetti di Gonars.
La vicenda riguarda i presunti cartelli di imprese che tra il 2010 e il 2011 si sarebbero accordate per spartirsi gli appalti pubblici nei cantieri edili friulani (30 gare comunali in tutta la regione per oltre 16 milioni di euro). Alcuni imprenditori avevano patteggiato in udienza preliminare.
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