Anziani sedotti e raggirati patteggia un anno e otto mesi

Martedì 25 Settembre 2018
IL PROCESSO
PORDENONE Anziani sedotti e raggirati. La Procura aveva riunito una dozzina di fascicoli per episodi che andavano dal luglio 2013 all'ottobre 2017: 26 i capi di imputazione. Oltre alle truffe aggravate dalla minorata difesa delle vittime, alla 36enne pordenonese Clara Miotto si contestava l'utilizzo indebito di carte di credito, un episodio di ricettazione e un'ipotesi di estorsione. Ieri, nell'udienza preliminare del gip Rodolfo Piccin, il capitolo giudiziario si è chiuso con un patteggiamento a 1 anno e 8 mesi, oltre a 800 euro di multa. La donna è stata prosciolta per mancanza di gravi indizi per un'ipotesi di truffa, la ricettazione di un assegno, una presunta estorsione e un secondo episodio di truffa.
Le vittime erano di Pordenone e Porcia, oltre una quindicina, tra i 56 e 85 anni, unica eccezione un'anziana di 94. La maggior parte erano anziani soli, vedovi, persone fragili e facilmente raggirabili. La Miotto li agganciava al supermercato o per strada fingendo di essere una vecchia amica o rispondendo ad annunci per incontri amorosi. In quattro anni, secondo i calcoli degli inquirenti, avrebbe ottenuto oltre 100mila euro. Per essere convincente aveva finto di essere un'intermediaria immobiliare, di avere una malattia terminale, di essere un'imprenditrice, una commessa in un lussuoso negozio di Pordenone e perfino un'ereditiera che abitava a Roveredo in Piano con il nonno vedovo e miliardario. Una volta ottenuta la fiducia della vittima, cominciava a chiedere soldi promettendone la restituzione. Cosa che non è riuscita a fare.
La Miotto nel gennaio 2017 era stata anche sottoposta a misura cautelare, poi ridimensionata con l'obbligo di firma alla pg, ieri revocato dal gip Piccin.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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