Velox in tangenziale, 390 sanzioni al giorno

Sabato 23 Marzo 2019
PALAZZO MORONI
PADOVA Autovelox in tangenziale: il Comune stanzia 210 mila euro in favore della Provincia. Gli occhi elettronici piazzati lungo le tangenziali si rivelano una miniera d'oro non solo per palazzo Moroni. In virtù delle disposizioni del Codice della strada che prevede che il 50% dei proventi delle multe elevate dai Comuni lungo strade che non sono di propria competenza vengano corrisposti all'ente del tratto stradale in questione, infatti, la giunta Giordani ha appena provveduto a pagare il dovuto.
L'autovelox che si trova in corso Australia all'altezza di via Po insiste sulla strada provinciale 47. Di conseguenza l'amministrazione comunale ha stanziato 210.183 euro in favore di palazzo Santo Stefano. La cifra corrisponde alla metà del valore delle sanzioni elevate dalla telecamera nel 2018. Non solo Provincia, però. L'anno scorso, per esempio, il Comune ha corrisposto a Veneto Strade 349 mila euro. Dal momento che ben cinque dispositivi sono stati piazzati in prossimità dei tratti stradali gestiti dalla società posseduta per il 30% dalla Regione, palazzo Moroni ha pagato quanto dovuto in base a un accordo stipulato nel 2012 che prevede in favore di Veneto Strade il 30% delle sanzioni (essendo una società e non un ente pubblico, il corrispettivo scende dal 50% al 30%).
I NUMERI
Vediamo ora quante sono le sanzioni scattate dai velox accesi lungo l'anello delle tangenziali. Secondo i dati della Polizia municipale tra il primo novembre 2017 e il primo novembre 2018 le multe sono state 142.684, mediamente circa 390 al giorno. Il tutto per un valore di 10 milioni di euro.
«Gli autovelox sono prima di tutto uno strumento per aumentare la sicurezza sulle nostre strade spiega il comandante della Polizia municipale, Lorenzo Fontolan Il nostro obiettivo non è fare cassa. Tra le altre cose, le multe che riusciamo ad incassare non arrivano al 50% rispetto a quelle elevate». Una circostanza che viene confermata dai numeri. Grazie alle telecamere presenti lungo l'anello delle tangenziali, infatti, palazzo Moroni in tre anni avrebbe dovuto incassare una cifra che si avvicina ai 40 milioni. A tanto ammonta, teoricamente, il tesoretto che il Comune dovrebbe ricavare dagli autovelox attivati all'inizio del 2015 lungo le tangenziali. In realtà, però, è decisamente minore.
LE INFRAZIONI
Le 470.911 sanzioni totalizzate fino a dicembre 2018, in ogni caso, hanno valori differenti in quanto legate alla velocità dei mezzi multati. Di conseguenza il loro valore complessivo richiede un calcolo piuttosto articolato. Nel corso della fase di verbalizzazione si è notato che la maggior parte delle multe (oltre il 70%) è legata all'infrazione dell'articolo 142, 7° comma del Codice della Strada (superamento dei limiti di velocità di non oltre 10 km/h rispetto al limite imposto) che prevede la sanzione di 41 euro (pagamento in misura ridotta entro il primi 5 giorni, 28,70 euro) e nessuna decurtazione di punti.
Per quanto concerne le infrazioni più gravi, quindi violazioni oltre i 10 km/h rispetto al limite imposto, sono inferiori al 29%; solo l'1% è costituito da comportamenti particolarmente gravi, che vedono veicoli sfrecciare ad una velocità superiore di oltre 40 km/h rispetto al limite imposto. Per quest'ultima ipotesi sono previste sanzioni pari a 532 euro e sospensione della patente da 1 a 3 mesi e decurtazione di 6 punti.
Calcolatrice alla mano, le infrazioni sotto i 10 chilometri orari sono state 329.637, quelle tra i 10 e i 40 chilometri 136.564, mentre quelle superiori ai 40 chilometri orari 4.709.
Palazzo Moroni potrebbe incassare circa quaranta milioni di euro, ma la realtà è ben diversa. Meno del 50% dei multati onora nei tempi stabili le sanzioni e, molto spesso, non le paga affatto, nonostante le cartelle esattoriali. Annualmente, dunque, palazzo Moroni dovrebbe riuscire a guadagnare poco più di 5 milioni di euro all'anno.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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