Strade, la rivoluzione per il nuovo ospedale

Domenica 20 Gennaio 2019
IL PROGETTO
Manca poco per un appuntamento storico. Chiudere dopo vent'anni l'Arco di Giano, ovvero l'asse viario di collegamento est-ovest e nello stesso tempo aprire a tempo di record la viabilità per il nuovo ospedale a Padova est.
Dopo nove mesi di lavori entro febbraio aprirà la nuova strada che da via Maroncelli arriverà a via Galante. Sono 600 metri fondamentali, prima di tutto per consentire a tutto il rione S. Lazzaro di poter circolare liberamente visto che è in programma la chiusura del passaggio a livello su via Friburgo. E inoltre il primo tratto di via Galante, quello che passa a fianco del cavalc
avia Maroncelli, è molto stretto. Ma soprattutto perchè da questo pezzo di strada partiranno due direttrici fondamentali per il policlinico.
LE DIRETTRICI
Vedremo il raddrizzamento del cavalcavia Maroncelli, cioè al posto della curva attuale da via Friburgo, ci sarà una strada diritta in arrivo dall'area ospedaliera per fluidificare il traffico verso il centro (nella foto grande a destra si vede già il nuovo imbocco). E poi in entrata alla cittadella sanitaria, una strada che correrà parallela alla ferrovia, con due rotatorie, fino a innestarsi alla nuova statale 308.
IL TRACCIATO
I lavori sono stati assegnati al raggruppamento d'impresa fra Brussi costruzioni di Treviso e la Clea di Campolongo maggiore che ha vinto il bando con un ribasso del 28,110 per cento per l'importo di 2 milioni e 283mila 048 euro. Come si vede nel grafico la strada, a due corsie, comincia da via Maroncelli che sarà la seconda valvola di sfogo della viabilità dell'ospedale. Il tracciato passa dietro a dei capannoni e lambisce le ultime case di S. Lazzaro, quelle a ridosso di via Galante. Ad un certo punto una rotatoria permetterà, con due sbuffi, proprio l'ingresso al rione.
PER IL POLICLINICO
Da questo punto (siamo alla foto E) parte la strada che arriva a lambire i binari e correrà parallela a questi fino ad innestarsi alla rotatoria di svincolo della statale 308. L'impresa ha aperto il cantiere il 16 maggio del 2018 ed ha 416 giorni di tempo per concluderli, dunque a luglio la viabilità dev'essere ultimata.
GIANO
Giano bifronte, poteva guardare al futuro come al passato. E chi ha chiamato Arco Di Giano la direttrice che da Padova est dovrebbe arrivare a Padova ovest, evitando al traffico di attraversare il centro, forse lo aveva già intuito. A distanza di 20 anni è nato il cavalcavia Sarpi-Dalmazia, è stato fatto il ponte della Fiera, è stato costruito il nuovo ingresso all'Arcella dal cavalcavia Camerini-Guicciardini, ci sono le due nuove rotatorie a Padova est, in particolare quella tra via S. Marco e via Einaudi.
Mancava il chilometro e mezzo più difficile. Fino a 5 anni fa si pensava di arrivare dal viadotto di Padova est fino alla rotatoria Grassi-Plebiscito con un cavalcavia per superare i binari. Costo 20 milioni. Troppo. Poi è arrivata questa alternativa. La parte più spettacolare riguarderà l'impalcato sul Maroncelli che verrà spezzato e raddrizzato senza interruzione della viabilità.
L'INGRESSO
Resta l'ultimo nodo da sciogliere legato all'ingresso all'area dell'ospedale da via S. Marco-via Friburgo. Bitonci aveva risolto il problema dell'incrocio semaforico tra via Friburgo, via Venezia e via S. Marco e i binari per l'interporto, con uno svincolo che salisse sul cavalcavia S. Marco. Dopo le proteste dei residenti Micalizzi l'ha stoppato. E in primavera inizieranno i lavori sotto il cavalcavia di via S. Marco per la soluzione alternativa.
Mauro Giacon
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