Premio Start Cup al via: in palio 5 borse di studio

Martedì 19 Marzo 2019
Premio Start Cup al via: in palio 5 borse di studio
UNIVERSITÀ
PADOVA Borse di studio per un totale di 36mila euro per i primi cinque classificati e due weekend di formazione a Padova e Cortina per il lancio di una start-up. Sono le novità della diciottesima edizione di Start Cup, la competizione tra aspiranti imprenditori che elaborano idee innovative.
Il programma è finanziato e realizzato per la prima volta da tutte le università del Veneto: Padova, Verona, Ca' Foscari Venezia e Iuav. Il premio Start Cup Veneto 2019 è stato presentato ieri al Bo, alla presenza di Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese, e di Andrea Berti, dirigente Area ricerca e rapporti con le imprese. Chiunque può partecipare, anche se non ha legami con le università. E' indispensabile avere un'idea innovativa di prodotto o servizio in qualsiasi settore economico, aspirare a costituire un'impresa ed esporla efficacemente sotto forma di business plan. Le iscrizioni aprono lunedì e gli interessati hanno tempo fino al 20 maggio per candidare la propria business idea.
«I finalisti di Start Cup poi potranno partecipare al Premio nazionale innovazione, a novembre a Catania spiega il professor Dughiero Ricordiamo che, in queste 18 edizioni, hanno vinto la finale nazionale tre start-up padovane. Le piccole e medie imprese del territorio attraverso la creazione di start-up possono puntare su ricerca e sviluppo a basso costo. Il governo nei prossimi anni metterà a disposizione un miliardo di euro per questo settore».
I dieci gruppi prescelti avranno la possibilità di partecipare a corsi di formazione su business e comunicazione, il 3 e 4 giugno a Padova e il 20 al 23 giugno a Cortina. Per organizzare Start Cup sono stati investiti 70mila euro. Le borse di studio (tra i 10 e i 5mila euro) che andranno alle cinque idee più innovative sono finanziate dalla Fondazione Cariparo. Finora Start Cup ha visto nascere 5mila business plan, 28 brevetti e 40 spin-off più altre 25 start-up non legate al mondo universitario. «Può partecipare chiunque, anche senza competenze aggiunge Berti le proposte possono abbracciare qualunque area dall'informatica alla filosofia».
E.Fa.
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