Palazzo Moroni, premi ai dirigenti In 24 si dividono 450mila euro

Venerdì 25 Maggio 2018
PALAZZO MORONI
PADOVA Premi ai dirigenti, il Comune stanzia 795mila euro. Come accade ogni anno, l'amministrazione Giordani ha liquidato i soldi del fondo delle risorse della retribuzione di posizione e di risultato della dirigenza per l'anno 2017 e del direttore generale. Il denaro servirà a corrispondere i cosiddetti premi relativi all'anno scorso. Nelle tasche delle figure apicali di palazzo Moroni non sono, però, in arrivo bonus da centinaia di migliaia di euro. E' necessario, infatti, addentrarsi nei meandri della burocrazia.
In effetti la quota che verrà corrisposta ai dirigenti, dovrebbe aggirarsi attorno ai 450mila euro. Ed è questa la vera cifra che verrà liquidata. La parte residua dovrebbe andare a economie di bilancio. Calcolando che quest'anno - comprese le figure apicali andate in pensione i dirigenti in organico sono stati 24, si può dire che mediamente, i premi saranno di circa 18mila euro lordi ciascuno. La media, però, rischia di non rispecchiare la realtà.
A titolo di esempio, l'ultima retribuzione di risultato disponibile del capo settore delle Infrastrutture Luigino Gennaro è stata di oltre 33.600 euro. Più modesto, invece l'ultimo premio su cui ha potuto contare la capo settore dei Tributi Maria Pia Bergamaschi, poco più di 16mila euro.
LA POLEMICA
Sempre sul fronte dei premi, è da ricordare la polemica tra l'ex sindaco Massimo Bitonci e la stragrande maggioranza dei dirigenti. Nel 2016, appunto, solamente due capi settore i fedelissimi Antonio Paolocci e Franco Fabbris hanno ricevuto per intero il premio di produzione. Tutti gli altri hanno dovuto vedersela con una robusta decurtazione dello stipendio accessorio. Una circostanza che ha indotto un dirigente a presentare, addirittura, un esposto. No solo. La scorsa estate l'ex primo cittadino ha attaccato a testa bassa Gennaro accusandolo di aver rallentato i cantieri in occasione della campagna elettorale. «Rispetto al nostro piano di marcia, i lavori di realizzazione del rondò in viale Codalunga sono decisamente in ritardo ha tuonato Bitonci so per certo che l'apertura del cantiere, la scorsa primavera, è stata via via rinviata con la scusa del rischio di rallentare il traffico legato alle scuole». «Guarda caso, non si sono fatti partire i lavori proprio in concomitanza con la campagna elettorale ha rincarato la dose - Lavori che sono iniziati non appena Giordani ha vinto le elezioni. Evidentemente non si voleva trasmettere il messaggio che l'amministrazione Bitonci aveva messo in campo una serie di opere pubbliche che avrebbero rilanciato la città». Secondo l'ex sindaco, responsabile di questa strategia sarebbe stato proprio Gennaro con cui, tra l'altro, Bitonci ha collaborato per due anni e mezzo. «Mi dispiace di aver dato fiducia ad una persona così ha concluso l'esponente del Carroccio so che quando mi hanno fatto cadere, qualcuno nel suo settore ha stappato lo spumante».
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci