Morsi e pugni ai poliziotti: sette feriti

Martedì 20 Novembre 2018
Morsi e pugni ai poliziotti: sette feriti
GLI INTERVENTI
PADOVA Prima dentro una casa, poi in una stanza del pronto soccorso, infine in mezzo alla strada. Tre episodi diversi, le stesse identiche scene: calci, pugni e spintoni nei confronti dei poliziotti. Nell'ultimo fine settimana gli uomini della questura hanno subìto una preoccupante serie di aggressioni e alla fine il bilancio parla di sette agenti feriti, due uomini arrestati e un denunciato.
Il primo episodio capita sabato mattina poco dopo le 11.30 a Noventa Padovana, nella frazione di Noventana. Tutto nasce perché un poliziotto della Scientifica, in quel momento fuori servizio, mentre fa jogging nota una coppia litigare furiosamente in mezzo alla strada. Lui è un tunisino di 41 anni, Zied Slimani, lei è invece una trentatreenne di Piove di Sacco. Vivono assieme a Noventana, ma in quel momento marito e moglie se ne stanno dicendo di tutti i colori. «Ti ammazzo, ti ammazzo!» urla l'uomo alla donna. L'agente interviene per placare gli animi: lei scoppia a piangere e il marito perde la testa: insulta brutalmente il poliziotto, lo colpisce con un pugno al petto e gli fa mancare il respiro. Poi torna a sbraitare contro la moglie: «Torna a casa!».
Lei chiama il proprio padre, alcuni testimoni allertano invece il 112. Quando arriva una pattuglia dei carabinieri, il tunisino corre verso casa e si barrica dentro. I militari entrano e il soggiorno si trasforma in un ring. Il tunisino si scaglia anche contro il padre della ragazza e a quel punto interviene anche una volante della polizia. Scoppia una zuffa prima sul divano e poi sul pavimento, in cui l'uomo graffia e colpisce due agenti. Alla fine viene bloccato e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che indagato per oltraggio e minacce. Ieri mattina Slimani è stato processato per direttissima e gli è stato notificato il divieto di dimora in Veneto: dovrà quindi lasciare la casa.
La moglie è stata portata in ospedale e calmata, i poliziotti hanno riportato tre giorni di prognosi (l'agente che stava facendo jogging) e due giorni (i due intervenuti con la volante). Dalle indagini è emerso che le liti in famiglia erano costanti da tempo, ma la donna non si era mai decisa a denunciare il marito.
BOTTE IN CORSIA
Il secondo episodio capita domenica mattina alle 7.30 all'ospedale civile. Un ventottenne siriano, visitato nella notte per un malore, prima rifiuta di farsi dimettere opponendo resistenza e poi, una volta riportata dentro il pronto soccorso e posizionato su una bella per effettuare un prelievo, si scatena contro due poliziotti. Uno viene ferito da un morso alla mano (sette giorni di prognosi) e l'altro si procura una distorsione al polso (dieci giorni). Il ragazzo, denunciato, è stato poi ricoverato in Psichiatria.
LOTTA ALLO SPACCIO
Calci e pugni anche in mezzo alla strada, in via Cannizzaro sempre a Padova. A farne le spese ancora due uomini della sezione volanti, guidata dal vice questore aggiunto Michela Bochicchio. Domenica sera i poliziotti sono impegnati in un controllo nell'area che gravita attorno al locale notturno Extra Extra (a Brusegana) quando si imbattono in due extracomunitari in fuga. L'inseguimento porta alla colluttazione con un nigeriano di 25 anni, Kinksly Iyere, che morde la mano ad un agente (cinque giorni di prognosi) e tira un pugno sulle costole al collega (dieci giorni). Ammanettato, viene trovato in possesso di 30 grammi di marijuana suddivisi in 15 dosi. Il suo amico scappa, ma lui viene arrestato e portato in carcere.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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