M5s fa il vuoto intorno alla Benedetti

Martedì 20 Febbraio 2018
M5s fa il vuoto intorno alla Benedetti
PARTITI
PADOVA Non c'è pace in terra per il Movimento 5 Stelle. Ieri Silvia Benedetti, espulsa direttamente con una comunicazione sul blog delle Stelle per non aver saldato interamente le donazioni previste non ha manifestato pubblicamente le sue intenzioni. Che possono essere di due tipi. Rinunciare alla proclamazione, oppure rivolgersi ai probiviri, essere eletta, e rimanere nel Movimento se sarà dimostrata la sua buona fede, oppure entrare nel gruppo misto.
Certo che sarebbe una vita da separati in casa. Ieri sul punto Jacopo Berti, il capogruppo in Regione, è stato chiaro: «Ci aspettiamo che rinunci alla proclamazione. Io lo dò per scontato per un senso di coerenza e dignità istituzionale. Il contrario sarebbe quanto meno imbarazzante anche dal punto di vista umano». Anche il capogruppo in consiglio comunale Simone Borile è sulla stessa linea. «Prima di tutto penso che si debba arrivare alla certezza dei fatti, quindi si rivolga pure ai probi viri. Ma ricordo che molta gente la lasciato per molto meno. E tengo presente quello che diceva Casaleggio: al minimo dubbio nessun dubbio».
Insomma sembra che il Movimento abbia già dato il suo giudizio e che vedrebbe con molto fastidio l'elezione in parlamento della capolista al proporzionale della Camera.
Ad appiccare altro fuoco ieri nei confronti del candidato grillino Leopoldo Armellini è stato il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella. «Federcontribuenti ha presentato nella primavera del 2017 un esposto alla Procura della Repubblica ed un esposto alla Corte dei Conti, per verificare la regolarità amministrativa della posizione dei docenti del Conservatorio Cesare Pollini che da decenni svolgono con continuità l'attività libero professionale, con Partita Iva presso la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto» va all'attacco Paccagnella che poi rincara la dose: «Chiediamo, in particolare, la verifica delle autorizzazioni che la direzione del Conservatorio avrebbe rilasciato nel corso di decenni ai suddetti docenti per l'attività libero professionale in Opv, al fine di appurarne la congruità e regolarità, con particolare riferimento al carattere occasionale delle prestazioni, in difetto delle quali emergerebbero gravi responsabilità a carico della Direzione del Conservatorio e dei docenti. «Ad oggi non vi è stata da parte del Conservatorio, nella persona del direttore Leopoldo Armellini, alcuna risposta nel merito delle contestazioni mosse da Federcontribuenti. Se davvero Armellini intende abbassare le rette del Conservatorio, forse potrebbe utilizzare il denaro del doppio stipendio conservatorio/orchestra percepito da lui e da un bel numero dei suoi attuali docenti».
Armellini, però, respinge al mittente ogni accusa: «Il punto è che a me non è mai arrivata nessun richiesta formale di chiarimenti. Detto questo, nei miei confronti non è in corso nessuna indagine giudiziaria. Quanto ai cosiddetti doppi incarichi continua il direttore del Conservatorio Questi sono assolutamente legali e contemplati dall'articolo 53 della legge 165 del 2001. In tutti i casi, se qualcuno ritiene che il mio comportamento sia stato difforme dalle legge, lo invito a denunciarmi».
Mauro Giacon
Alberto Rodighiero
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