LA RIUNIONE
PADOVA «La Regione faccia chiarezza sulla legge per il consumo

Venerdì 19 Ottobre 2018
LA RIUNIONE
PADOVA «La Regione faccia chiarezza sulla legge per il consumo di suolo». È questo il messaggio che è arrivato ieri mattina da palazzo Moroni dai sindaci della Grande Padova, guidati dal vicesindaco Arturo Lorenzoni. A preoccupare i primi cittadini della città metropolitana sono le disposizioni contenute nella legge regionale 14 del 2017 sul consumo di suolo. «Di fatto ha spiegato al termine dell'incontro Lorenzoni - la legge contiene delle disposizioni di difficile interpretazione. Una circostanza che rende difficile applicare nei singoli comuni la norma».
«Proprio per questo ha aggiunto l'assessore all'Urbanistica - abbiamo deciso di inviare una lettera comune alla Regione chiedendo di fare chiarezza». Palazzo Moroni sembra proprio credere alla nascita della città metropolitana. Da un anno a questa parte, soprattutto su impulso dell'amministrazione Giordani, sono partire dunque le prove tecniche per far nascere la Grande Padova. Il progetto sarebbe quello di creare una grande realtà metropolitana che ruoti attorno a Padova e di cui facciano parte i comuni contermini, ovvero, Cadoneghe, Limena, Noventa padovana, Ponte San Nicolò, Saonara, Vigonovo, Vigodarzere, Vigonza, Villafranca Padovana, Abano Terme, Albignasego, Casalserugo, Legnaro, Maserà di Padova, Mestrino, Montegrotto Terme, Rubano, Saccolongo e Selvazzano Dentro. Nella Grande Padova, per esempio, i Comuni coinvolti potranno condividere su vasta scala politiche le urbanistiche, dei trasporti e, perché no, la gestione dei servizi come acqua, gas, raccolta e smaltimento della spazzatura. Da questo punto di vista, alcune iniziative sono già state adottate. La prima prevede che tutte le amministrazioni coinvolte adottino un regolamento edilizio comune. La seconda, decisamente rilevante dal punto di vista politico, prevede la nascita di una sorta di cabina di regia dei sindaci metropolitani. Legata a questa iniziativa c'è la decisione di eleggere un copresidente che andrà ad affinare il sindaco Sergio Giordani nella guida del coordinamento.
A.R.
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