LA DECISIONE
PADOVA Stop ai mercatini sul Listòn. Palazzo Moroni dichiara

Mercoledì 23 Gennaio 2019
LA DECISIONE
PADOVA Stop ai mercatini sul Listòn. Palazzo Moroni dichiara guerra alle bancarelle nelle aree pedonali. Da ieri, infatti, fatta eccezione per il periodo natalizio, è scattato il divieto di organizzare manifestazioni che prevedano la presenza di venditori ambulanti in via Risorgimento, in via S. Lucia, in piazza Garibaldi, in piazza Cavour, in via VIII Febbraio, in piazzetta Garzeria, in via Roma (fatta eccezione per il sottoportico della chiesa del Servi) e in via Umberto I.
IN GIUNTA
A dare il via libera al provvedimento, un dispositivo fatto approvare in giunta ieri pomeriggio dall'assessore al Commercio Antonio Bressa. Nel documento si spiega che lo stop ai mercatini è legato al fatto che si vuole tutelare il pregio storico e commerciale di alcune vie del centro storico, mantenendo fruibili ai cittadini e ai turisti le principali vie pedonali. Non solo. L'obbiettivo del provvedimento è anche quello di incentivare l'organizzazione degli eventi promozionali in aree meno centrali.
CHI SALTA
In virtù del nuovo dispositivo, dovranno trovare una nuova sede manifestazioni come Sapori d'autunno e Sapori di primavera (organizzate dalla Provincia) e Bell'Italia (organizzata da Confesercenti). «Il provvedimento nasce da una considerazione piuttosto semplice spiega Bressa ha poco senso organizzare questo tipo di eventi in zone della città che, per la loro collocazione, sono sempre molto frequentate. Credo sia più logico che questi mercatini vengano utilizzati per valorizzare altre aree con meno appeal».
«C'è poi da dire che i mercatini non verranno allontanati dal centro aggiunge l'esponente del Partito democratico - Queste manifestazioni, infatti, compatibilmente con gli spazi disponibili, potranno trovare posto in piazza Dei Frutti, in piazza Capitaniato, in Prato della Valle, in piazza Portello, in piazza Eremitani, in piazza Sartori, in piazzetta Gasparotto, in piazza De Gasperi, ai giardini dell'Arena, lungo il parco delle mura in via Sarpi e ai giardini dell'Arena».
LE DEROGHE
Il documento prevede, poi, alcune deroghe. In via Santa Lucia, in piazza Cavour e in via VIII febbraio, per esempio, sarà consentita un'unica iniziativa all'anno dedicata all'esposizione e alla vendita di quadri, sculture e opere grafiche. L'amministrazione comunale valuterà anche alcune deroghe, se queste verranno richieste dagli organizzatori dei vari eventi. Non solo. Tra le intenzioni della giunta Giordani c'è anche quella di far traslocare alcuni mercatini nei quartieri, in modo particolare all'Arcella. Il progressivo allontanamento delle bancarelle temporanee dal centro storico è parte integrante del programma con cui, nel 2017, Giordani ha vinto la campagna elettorale. Durante l'amministrazione Bitonci, infatti, in centro si erano moltiplicate queste iniziative. Una circostanza che aveva fatto scendere sul piede di guerra le associazioni di categoria che denunciavano la concorrenza sleale da parte degli ambulanti.
A volere fortemente questo provvedimento sarebbe stato, infatti, direttamente il sindaco che non ha mai visto di buon occhio queste presenze nel cuore della città. In passato, ad attaccare frontalmente i mercatini è stata, invece, l'Ascom che, sulla questione, all'epoca era entrata in rotta di collisione con l'amministrazione Bitonci. L'Associazione commercianti del centro storico, invece, era d'altra parte della barricata sostenendo che, grazie a queste manifestazioni, si portano migliaia di persone in centro. L'associazione guidata da Massimiliano Pellizzari era stata anche la promotrice di alcuni di questi mercatini.
Alberto Rodighiero
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