L'INCHIESTA
NOVENTA PADOVANA «Io indagato per la truffa dei diamanti bidone?

Venerdì 1 Marzo 2019
L'INCHIESTA NOVENTA PADOVANA «Io indagato per la truffa dei diamanti bidone?
L'INCHIESTA
NOVENTA PADOVANA «Io indagato per la truffa dei diamanti bidone? Non scherziamo. Ho la coscienza a posto. L'unica mia colpa, se così può essere chiamata, è quella di essere dipendente dal 2005 della banca interessata dallo scandalo, la Bpm». A parlare è Denis Cacciatori, 43 anni, di Noventa Padovana, che ad oggi come dipendente bancario svolge il ruolo di gestore di imprese con fatturato annuo superiore ai 5 milioni di euro. Dell'accusa di truffa a suo carico Denis Cacciatori l'ha scoperto ieri mattina alle 7: «Stavo per accompagnare mio figlio a scuola quando ho iniziato a ricevere decine di messaggi sullo smartphone. E' stato un accanimento mediatico pesante, ingiustificato. Da ora in poi saranno i miei legali a curare questa vicenda. Ribadisco, non ho nulla da temere perchè mi sono sempre mosso da professionista. Quando la verità verrà fuori mi toglierò le mie soddisfazioni. Ringrazio tutti coloro che ieri mi hanno scritto e chiamato per manifestarmi solidarietà e vicinanza. Chi mi conosce sa che ho sempre lavorato con giudizio». Nel corso di una conferenza stampa organizzata ieri pomeriggio a tempo di record, Denis Cacciatori, persona molto vicina alla Lega Nord, è stato affiancato dal leader del Carroccio locale, consigliere comunale e vicepresidente della Provincia, Marcello Bano. «Quello che più mi fa male di questa storiaccia - ha aggiunto Cacciatori - è che abbiano strumentalizzato il mio ruolo di presidente della Casa di riposo e la mia vicinanza politica alla Lega. A tutti voglio dire che per cinque anni ho fatto parte del consiglio d'amministrazione dell'Ente in qualità di consigliere percependo 140 euro mensili. Ora, dal maggio scorso, il mio stipendio da presidente è di 300 euro. Nulla, dunque, a fronte delle responsabilità civili e penali che questo ruolo implica. Sto lavorando assieme alla mia squadra per potenziare la Casa di riposo, creare nuove opportunità per gli anziani e le loro famiglie. Con questo incarico non mi sto arricchendo, ma lo sto facendo per spirito di servizio dopo essere stato votato all'unanimità». C'è chi ipotizza che l'indagine sui diamanti potrebbe spingere Cacciatori a rassegnare le dimissioni. «Assolutamente no - ha replicato il presidente - la settimana prossima ci sarà un consiglio di amministrazione straordinario da me indetto in cui all'ordine del giorno vi sarà la possibilità o meno da parte dei miei quattro consiglieri di rinnovarmi la fiducia. Ho la coscienza pulita, so come lavoro. Non farò mai un passo indietro dopo aver speso la mia professionalità per far crescere l'Ente». Il consigliere leghista Marcello Bano: «Conosco il modo di lavorare di Denis Cacciatori. E' stato vittima di un attacco strumentale. Ha tutto il mio sostegno. Si è trattato di un comportamento meschino di chi voleva attaccare la Lega e ha utilizzato Cacciatori per gettare fango. Credo nella sua buona fede e sul fronte della Casa di riposo i numeri sono a suo favore. Mi auguro che questa vicenda giudiziaria nei suoi confronti venga al più presto archiviata perchè il fatto non sussiste».
Cesare Arcolini
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