L'arsenale dei fratelli Sorgato: nuovo processo

Martedì 16 Ottobre 2018
OMICIDIO NOVENTA
PADOVA Le indagini sull'arsenale dei fratelli Sorgato si sono concluse e a breve, il sostituto procuratore Giorgio Falcone titolare del fascicolo, andrà a chiedere un nuovo rinvio a giudizio per Freddy il ballerino e Debora la donna delle pulizie. I due sono accusati in concorso di avere detenuto illegalmente un paio di pistole, mentre l'autotrasportatore è finito iscritto nel registro degli indagati per un paio di contravvenzioni sempre in materia di armi. I fratelli Sorgato anche in Appello sono stati condannati a trent'anni di carcere per avere ucciso Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego, la sera tra il 15 e il 16 gennaio del 2016, e poi averne distrutto il corpo. Da quando sono dietro alle sbarre, sono entrati in carcere il 16 febbraio di due anni fa, sono sempre stati spiati dagli inquirenti. I loro colloqui in carcere con parenti e amici sono stati intercettati, ed è emerso come le due pistole fatte trovare il 7 marzo del 2016 da Giuseppe Verde ex carabiniere ed ex compagno di Debora, siano riconducibili proprio ai fratelli Sorgato. Si tratta di una Beretta Browning calibro 7.65 con matricola, caricatore e con 14 proiettili. Quindi una pistola Astra modello 600 calibro 9x19 anche lei con matricola. Poi 93 cartucce calibro 7,65 e 53 cartucce calibro 9x21. Le due armi sono state analizzate dalla polizia scientifica, ma sembra non siano state utilizzate per compiere crimini come omicidi o rapine. Inoltre sembrano non avere mai sparato. Ma i Sorgato, in particolare Freddy, avevano un vero arsenale. Quando gli inquirenti nei giorni 21 e 23 febbraio 2016 sono entrati nella villetta di via Sabbioni 11 a Noventa, hanno trovato e sequestrato tre pistole e un fucile da caccia con relativo munizionamento. Armi di cui Freddy ha dimenticato di denunciarne la detenzione alla Questura, dopo averle trasferite da via Vivaldi 4, dove abita la madre Dolores Rossi, alla sua abitazione. Infine gli agenti ancora nella villa del ballerino hanno sequestrato 561 cartucce (la legge al massimo ne consente di detenere 400), un tirapugni, uno storditore elettrico e un coltello a scatto.
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci