LE CATEGORIE
PADOVA L'uomo del dialogo capace di far tornare a Padova un clima in cui affrontare ogni discussione attorno ad un tavolo, ma che ora è atteso alla sfida più importante: non tradire le promesse e i (buoni) passi mossi nei primi dodici mesi da sindaco. Eccolo qui il ritratto di Sergio Giordani fatto dalle associazioni di categoria e dalla società civile di Padova.
«E' un legame strettissimo, quello fra Padova e la sua Università, che dura quasi da otto secoli commenta Rosario Rizzuto, rettore dell'Università - Con Sergio Giordani ho un ottimo rapporto personale, sono stati dodici mesi intensi, nei quali Università e Comune hanno continuato a camminare affiancate per immaginare e costruire la città del futuro».
Parole di stima arrivano anche da palazzo Monte di Pietà, dove ha sede la Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: «Senza dare giudizi sulle istituzioni posso dire che la collaborazione con la giunta Giordani è stata particolarmente efficace e gradevole e sicuramente si rafforzerà nei prossimi impegni afferma il presidente Gilberto Muraro - A titolo personale aggiungo che Sergio Giordani sta mantenendo a pieno le attese di una gestione competente e di intelligente pragmatismo».
Dichiarazioni che si sposano con quelle del presidente emerito di Fondazione Cariparo, Antonio Finotti: «Stima, collaborazione e concretezza hanno contraddistinto il rapporto tra la Fondazione e l'amministrazione Giordani».
Applausi e incoraggiamenti anche dal mondo dell'economia patavina «I motori della crescita sono sempre più le grandi aree metropolitane. Per questo occorre avere una città attrattiva e competitiva per le imprese, i cittadini e i giovani talenti - dichiara Massimo Finco, presidente di Assindustria VenetoCentro Il coinvolgimento e il dialogo come metodo, che ho apprezzato nel primo anno del sindaco Sergio Giordani, sono il collante di questa visione. Gli auguro di proseguire su questa strada e di saper prendere le decisioni nei tempi giusti, come deve fare un imprenditore capace».
Fernando Zilio, presidente uscente (e non ricandidato) della Camera di Commercio ricorda come «Il rapporto con Giordani sia stato un rapporto ottimo e di collaborazione. Il mio augurio è che nei prossimi anni si continui su questo clima positivo di collaborazione e di lavoro».
Dello stesso avviso Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom: «Giordani ha dato una svolta basata sul fare, ha avuto il merito di portare a compimento anche quello che era stato iniziato con l'amministrazione Bitonci. Ha fatto dialogare le istituzioni, la nostra città ha bisogno di questo. Ora deve fare un passo in avanti e deve essere un sindaco che governa la città con carattere». Ed è una sostanziale sufficienza il voto che danno anche gli esercenti padovani. «Ci auguriamo - dichiara la vice presidente dell'Appe, Federica Luni - che prosegua il percorso di confronto e ascolto della categoria. Bene il mantenimento della patente a punti e l'apertura fino alle 2 per i bar del centro, ora via con il rinnovo del Regolamento dei pubblici esercizi e dei plateatici».
«Mi pare che il sindaco sia sul sentiero giusto e che le cose più importanti, come l'ospedale, o la Fiera, siano state sistemate puntualizza Sergio Gelain, presidente di Interporto Noto un clima costruttivo anche grazie a chi, come il presidente Zilio, ha aperto una strada poi sfruttata e sposata in toto da Giordani». Nicola Rossi, presidente di Confesercenti dà un voto «sicuramente positivo: abbiamo avuto varie questioni sui vari tavoli e ha ascoltato e poi recepito, si veda parcheggi, viabilità, grande distribuzione». Matteo Rettore, segretario della Cna di Padova, la vede così: «E' stato un anno positivo, c'è stata una ripresa del dialogo con le categorie e si sono chiuse partite decisive come l'ospedale. Si è parlato di tanti progetti che poi devono essere messi in pratica». Auguri che arrivano anche da Mauro Cazzaro, presidente della sezione padovana dell'Ance, l'associazione nazionale dei costruttori edili: «Il sindaco Giordani è riuscito a concretizzare alcune operazioni importanti come l'ospedale. Le sfide ora ci sono e abbiamo bisogno di farle diventare realtà».
«La valutazione del lavoro di questa amministrazione è fino ad ora abbastanza positiva - spiega Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Vorremmo sollecitare l'attenzione del sindaco su sicurezza e nuovo ospedale per le esigenze dei padovani».
«Quando un anno fa, in campagna elettorale, avevamo serrato il Salone per chiedere maggiore attenzione non potevamo sapere come sarebbe andata a finire commenta Paolo Martin, presidente del Consorzio Sotto il Salone Questa amministrazione ha mostrato collaborazione e sinergia, la giunta ha iniziato a darci retta e man forte». Unica voce fuori dal coro quella di Massimiliano Pellizzari, presidente di Acc, i commercianti del centro: «Molto male la giunta per le decisioni sull'apertura dei nuovi centri commerciali, soprattutto Padova Est, molto male sui blocchi del traffico e, dulcis in fundo, ecco la cancellazione della possibilità di parcheggiare dopo le 15 negli stalli carico-scarico che hanno affossato alcune attività».
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA L'uomo del dialogo capace di far tornare a Padova un clima in cui affrontare ogni discussione attorno ad un tavolo, ma che ora è atteso alla sfida più importante: non tradire le promesse e i (buoni) passi mossi nei primi dodici mesi da sindaco. Eccolo qui il ritratto di Sergio Giordani fatto dalle associazioni di categoria e dalla società civile di Padova.
«E' un legame strettissimo, quello fra Padova e la sua Università, che dura quasi da otto secoli commenta Rosario Rizzuto, rettore dell'Università - Con Sergio Giordani ho un ottimo rapporto personale, sono stati dodici mesi intensi, nei quali Università e Comune hanno continuato a camminare affiancate per immaginare e costruire la città del futuro».
Parole di stima arrivano anche da palazzo Monte di Pietà, dove ha sede la Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: «Senza dare giudizi sulle istituzioni posso dire che la collaborazione con la giunta Giordani è stata particolarmente efficace e gradevole e sicuramente si rafforzerà nei prossimi impegni afferma il presidente Gilberto Muraro - A titolo personale aggiungo che Sergio Giordani sta mantenendo a pieno le attese di una gestione competente e di intelligente pragmatismo».
Dichiarazioni che si sposano con quelle del presidente emerito di Fondazione Cariparo, Antonio Finotti: «Stima, collaborazione e concretezza hanno contraddistinto il rapporto tra la Fondazione e l'amministrazione Giordani».
Applausi e incoraggiamenti anche dal mondo dell'economia patavina «I motori della crescita sono sempre più le grandi aree metropolitane. Per questo occorre avere una città attrattiva e competitiva per le imprese, i cittadini e i giovani talenti - dichiara Massimo Finco, presidente di Assindustria VenetoCentro Il coinvolgimento e il dialogo come metodo, che ho apprezzato nel primo anno del sindaco Sergio Giordani, sono il collante di questa visione. Gli auguro di proseguire su questa strada e di saper prendere le decisioni nei tempi giusti, come deve fare un imprenditore capace».
Fernando Zilio, presidente uscente (e non ricandidato) della Camera di Commercio ricorda come «Il rapporto con Giordani sia stato un rapporto ottimo e di collaborazione. Il mio augurio è che nei prossimi anni si continui su questo clima positivo di collaborazione e di lavoro».
Dello stesso avviso Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom: «Giordani ha dato una svolta basata sul fare, ha avuto il merito di portare a compimento anche quello che era stato iniziato con l'amministrazione Bitonci. Ha fatto dialogare le istituzioni, la nostra città ha bisogno di questo. Ora deve fare un passo in avanti e deve essere un sindaco che governa la città con carattere». Ed è una sostanziale sufficienza il voto che danno anche gli esercenti padovani. «Ci auguriamo - dichiara la vice presidente dell'Appe, Federica Luni - che prosegua il percorso di confronto e ascolto della categoria. Bene il mantenimento della patente a punti e l'apertura fino alle 2 per i bar del centro, ora via con il rinnovo del Regolamento dei pubblici esercizi e dei plateatici».
«Mi pare che il sindaco sia sul sentiero giusto e che le cose più importanti, come l'ospedale, o la Fiera, siano state sistemate puntualizza Sergio Gelain, presidente di Interporto Noto un clima costruttivo anche grazie a chi, come il presidente Zilio, ha aperto una strada poi sfruttata e sposata in toto da Giordani». Nicola Rossi, presidente di Confesercenti dà un voto «sicuramente positivo: abbiamo avuto varie questioni sui vari tavoli e ha ascoltato e poi recepito, si veda parcheggi, viabilità, grande distribuzione». Matteo Rettore, segretario della Cna di Padova, la vede così: «E' stato un anno positivo, c'è stata una ripresa del dialogo con le categorie e si sono chiuse partite decisive come l'ospedale. Si è parlato di tanti progetti che poi devono essere messi in pratica». Auguri che arrivano anche da Mauro Cazzaro, presidente della sezione padovana dell'Ance, l'associazione nazionale dei costruttori edili: «Il sindaco Giordani è riuscito a concretizzare alcune operazioni importanti come l'ospedale. Le sfide ora ci sono e abbiamo bisogno di farle diventare realtà».
«La valutazione del lavoro di questa amministrazione è fino ad ora abbastanza positiva - spiega Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Vorremmo sollecitare l'attenzione del sindaco su sicurezza e nuovo ospedale per le esigenze dei padovani».
«Quando un anno fa, in campagna elettorale, avevamo serrato il Salone per chiedere maggiore attenzione non potevamo sapere come sarebbe andata a finire commenta Paolo Martin, presidente del Consorzio Sotto il Salone Questa amministrazione ha mostrato collaborazione e sinergia, la giunta ha iniziato a darci retta e man forte». Unica voce fuori dal coro quella di Massimiliano Pellizzari, presidente di Acc, i commercianti del centro: «Molto male la giunta per le decisioni sull'apertura dei nuovi centri commerciali, soprattutto Padova Est, molto male sui blocchi del traffico e, dulcis in fundo, ecco la cancellazione della possibilità di parcheggiare dopo le 15 negli stalli carico-scarico che hanno affossato alcune attività».
Nicola Munaro
