Due incidenti in mezz'ora: due morti e cinque feriti

Domenica 24 Giugno 2018
Due incidenti in mezz'ora: due morti e cinque feriti
LA DINAMICA
PADOVA Una, due, tre telefonate. Quando quel cellulare ha iniziato a squillare all'impazzata appoggiato sull'asfalto, nel cuore della notte, vicino all'auto distrutta, ai poliziotti della Stradale si è gelato il sangue nelle vene. Sul display la scritta Mamma. È toccato a uno degli agenti intervenuti per eseguire i rilievi dell'incidente mortale, avvenuto a Santa Croce Bigolina, frazione di Cittadella, rispondere al telefono: «Suo figlio ha avuto un incidente, non sappiamo chi sia, deve venire a riconoscerlo». È così che la famiglia di Giacomo Dalla Rosa, 18 anni di Tezze sul Brenta (Vicenza) hanno saputo che il loro ragazzo era morto, mentre tornava da una serata di festa con altri quattro amici, tutti portati in gravi condizioni all'ospedale.
GLI INCIDENTI
È stata una notte di sangue quella di ieri sulle strade padovane. Due incidenti mortali nell'Alta, nel giro di una mezzora: uno a Cittadella, l'altro al confine tra Borgoricco e Santa Maria di Sala (Venezia). Sono morti due ragazzi, quattro giovanissimi sono rimasti feriti gravemente così come un uomo di 60 anni. Nella frazione di Santa Croce Bigolina all'altezza di via del Brenta, un'Audi A3 con a bordo cinque giovanissimi, tutti residenti a Tezze sul Brenta nel Vicentino, all'altezza di una curva a destra si è andata a schiantare contro un terrapieno. Nell'impatto è morto Giacomo Dalla Rosa. Avrebbe compiuto 19 anni il prossimo 17 agosto. Sono rimasti feriti i suoi amici Y.R. di 20 anni di origine marocchine, ricoverato a Bassano in condizioni gravissime. Gli altri tre sono stati invece trasportati all'ospedale di Cittadella. Si tratta di F.S. di 19 anni, S.J. di 21 anni di origine moldave e di un diciassettenne italiano. Quest'ultimo è l'altro ferito grave, mentre gli altri due non sono in pericolo di vita.
LE CAUSE
Dai primi accertamenti effettuati dalla Stradale di Padova, che ha usufruito del supporto dei colleghi del distaccamento di Piove di Sacco, l'auto, una potente Audi A3, era intestata alla mamma del ragazzo di origini marocchine. Vista la cilindrata, si tratta di un veicolo che non può essere guidato da un neopatentato. Gli agenti stanno effettuando tutte le verifiche per capire chi fosse alla guida del mezzo e anche dove fosse seduto il ragazzo deceduto. Sulle cause che hanno portato al tremendo schianto non vengono trascurate le ipotesi dell'alta velocità, ma anche lo stato di manutenzione dell'Audi A3. I ragazzi, amici da una vita che avevano appena finito la scuola, stavano tornando da una serata di festa. Mentre i feriti sono stati trasportati in ospedale per le cure del caso, è toccato ad una pattuglia della Stradale scortare i genitori di Giacomo Dalla Rosa all'obitorio per il riconoscimento della salma. Sulla vicenda dell'altra notte è emerso un altro dettaglio drammatico. La mamma di Giacomo aveva perso anni fa un fratello, anch'egli diciottenne, sempre in un incidente stradale.
L'ALTRO SCHIANTO
Trenta minuti prima dell'incidente di Cittadella, un altro tremendo schianto si è consumato ai confini tra il comune di Borgoricco e quello di Santa Maria di Sala, precisamente all'incrocio tra via Cornara e via Scardeone. Si sono scontrate una Bmw 320 guidata da Ion Ungureanu, romeno di 29 anni residente in via Sant'Anna a Villa del Conte con la fidanzata e una Volkswagen Passat condotta da B.D.G. sessantenne residente a Borgoricco, poco distante dal luogo dello schianto. Nell'impatto le due auto sono finite entrambe in un fosso pieno d'acqua che scorre parallelo al tracciato. Il ventinovenne romeno, nonostante il pronto intervento del personale medico del Suem 118, è morto a causa delle ferite riportate. L'altro automobilista è stato ricoverato in gravi condizioni a Padova. I medici che l'hanno preso in cura si sono riservati la prognosi. Sul posto per i rilievi si sono portati i carabinieri della stazione di Mirano e i colleghi della stazione di Campodarsego. Tra le cause che avrebbero contribuito allo schianto non si escludono l'eccessiva velocità e la banale distrazione. Da segnalare che l'area dove è avvenuto lo scontro era priva di illuminazione. In entrambi gli incidenti sono intervenuti i sanitari del Suem e i Vigili del fuoco che hanno lavorato non poco per estrarre i corpi dagli abitacoli e mettere in sicurezza le auto incidentate.
Cesare Arcolini
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