Decreto sicurezza: «Niente taser per i Vigili»

Martedì 25 Settembre 2018
LA DECISIONE
PADOVA Niente taser per i vigili padovani: «Rischia di essere pericoloso per gli agenti». Nonostante il decreto Salvini varato ieri mattina dal consiglio dei ministri dia la possibilità alla Polizia municipale dei comuni con più di 100 mila abitanti di dotarsi della cosiddetta pistola elettronica, la giunta Giordani fa sapere di non essere interessata a questa opzione. A dirlo è stato ieri pomeriggio il sindaco che, in questo modo, segna ancora una volta la sua distanza rispetto al governo pentaleghista guidato dal premier Giuseppe Conte. «Sono altre le cose che mi preoccupano di questo decreto ha esordito Giordani - per assecondare la campagna elettorale permanente di questo governo, per esempio, è molto concreta l'ipotesi che ci troveremo a breve con un esercito di disperati e irregolari senza fissa dimora e senza nulla da perdere per le strade della città. Il tutto a carico dei padovani e delle casse comunali con ricadute negative sul tema degrado e sicurezza. Su temi così delicati serve la capacità di essere concreti e gestire i fenomeni piuttosto che urlare».
In questo caso, l'allusione alle nuove norme restrittive sullo Sprar introdotte dal decreto Salvini è più che chiara. «Quanto al taser ha detto ancora il primo cittadino - non abbiamo intenzione di adottarlo per la Polizia locale, e questo anche a tutela degli operatori. E' uno strumento in via di sperimentazione come dotazione alle forze dell'ordine dello Stato e va bene così. Per la tutela della sicurezza dei nostri agenti locali abbiamo già deciso di dotarli di 100 body cam e altri presidi a tutela della loro incolumità che ci sta a cuore almeno quanto la sicurezza dei cittadini». Insomma, per il momento , alla proposta arrivata da Roma per la pistola elettronica, da Padova arriva un cortese ma risoluto no grazie.
A.R.
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