CONSELVE
Seggi aperti dalle 7 alle 23 domenica prossima a Cartura, Conselve e

Mercoledì 12 Dicembre 2018
CONSELVE
Seggi aperti dalle 7 alle 23 domenica prossima a Cartura, Conselve e Terrassa Padovana, per il referendum consultivo al quale i cittadini sono chiamati: dovranno esprimersi sulla proposta di fusione dei tre Comuni nel nuovo Terre Conselvane. Sia i favorevoli che i contrari al progetto invitano la gente al voto, trattandosi di una consultazione senza quorum, che sarà valida indipendentemente dal numero dei votanti e, anche se non vincolante per la Regione, chiamata a decidere, il risultato non potrà non influenzare la decisione finale per la nascita del nuovo comune.
COMITATI CONTRAPPOSTI
Molto attivi in questi ultimi giorni i due comitati che abbiamo interpellato sulle questioni decisive che riguardano la fusione. Carlo Capuzzo, del comitato del Sì, spiega che «con il nuovo comune ci saranno più servizi e risorse per i cittadini. Riordino, semplificazione e razionalizzazione della struttura burocratica: è l'obiettivo della fusione dei comuni di Cartura, Conselve e Terrassa Padovana in un unico ente. Tutto questo senza perdere l'identità storica delle singole comunità, rendendo più efficiente e fruibile l'erogazione dei servizi esistenti e favorendone l'introduzione di nuovi, salvaguardando la rappresentatività delle tre comunità coinvolte. Proprio per questo i tre consigli comunali hanno lo statuto con le regole fondamentali del Comune di Terre Conselvane e delle tre municipalità di Cartura, Conselve e Terrassa e frazioni». Capuzzo declina concretamente il concetto: «I cittadini potranno usufruire dei servizi da tutte e tre le municipalità, beneficiando di quelli già presenti in uno solo dei comuni attuali. L'aumento delle ore di apertura degli uffici, unito all'implementazione dei servizi telematici e all'istituzione di sportelli polifunzionali permetterà agli abitanti di Terre Conselvane di vedere semplificato il proprio approccio alla burocrazia senza correre il rischio di vedersi allontanare da casa uffici e sportelli».
Di avviso diverso Luigi Buson del comitato del No: «Gli slogan utilizzati dalle amministrazioni proponenti sono solo suggestioni e idee astratte, il tutto condito da un vago concetto di modernità. I promotori dicono più attenzione alle esigenze dei cittadini. Allora fino ad oggi i sindaci non hanno dedicato la massima attenzione ai loro cittadini? Mi chiedo» afferma Buson. E prosegue: «Quando si dice più servizi ai cittadini, quali vogliono aggiungere? I servizi che ogni comune deve erogare sono stabiliti dalla Costituzione e dalle leggi. Quelli rilevanti per i cittadini sono: pianificazione urbanistica, Protezione civile, gestione dei servizi sociali, edilizia e servizi scolastici, polizia municipale e anagrafe. Possono essere erogati meglio attraverso gestioni comuni (unioni, convenzioni) e organizzazioni innovative, anche con implementazione di nuove tecnologie, senza ricorrere alla fusione. Gli sportelli polifunzionali possono essere istituiti senza la fusione». Per il comitato del No «servono idee e soluzioni moderne e intelligenti. Auspichiamo la costruzione di un' ampia comunità amministrativa piuttosto che l'eliminazione delle comunità in nome di una supposta fusione amministrativa».
Nicola Benvenuti
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