Colpi in banca: quattro anni per il bandito gentiluomo

Venerdì 20 Luglio 2018
LA CONDANNA
PADOVA Dopo il suo arresto era stato definito come il bandito gentiluomo. Salvatore Mercaldi, cinquantaduenne pugliese, ha trascorso oltre trent'anni della sua vita in cella per rapina. E i bottini degli ultimi due colpi che ha commesso un anno fa a Treviso e Padova, li ha donati in parte ai senza-tetto. Ma è stato giudicato con il rito abbreviato dal giudice dell'udienza preliminare, Mariella Fino, che lo ha condannato a 4 anni e 8 mesi per due rapine alla Banca Carige di Treviso, e alla Carige di Padova, in via Matteotti, messe a segno il 30 giugno e l'8 agosto dello scorso anno. Il nome di bandito gentiluomo gli era stato dato anche nel 2006, quando aveva rinunciato a compiere una rapina all'Unicredit di Selvana, alle porte del centro della Marca, perché nell'istituto di credito c'erano due donne in attesa di un figlio. La rapina alla Banca Carige di via Martiri della Libertà, a Treviso, è stata commessa il 30 giugno. Era armato di un coltello e si era fatto consegnare dal cassiere 3 mila 500 euro. L'8 agosto successivo era a Padova, in via Matteotti, agenzia della Banca Carige. Anche in questo caso aveva puntato un coltello al cassiere e se n'era andato a piedi con 10 mila euro. Era a volto scoperto e gli investigatori della Squadra mobile lo avevano identificato con le immagini delle telecamere. Il suo piano era di fare quattro rapine al mese per sistemarsi e vivere una vita dignitosa. Ora si deve fare ancora anni di carcere.
L.L.
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