C'è ghiaccio e sbanda: muore a ventidue anni

Domenica 16 Dicembre 2018
L'INCIDENTE
PIOMBINO DESE È morto a un chilometro da casa, forse a causa della strada ghiacciata in una fredda notte di quest'anno giunto ormai agli sgoccioli. Drammatico incidente sabato alle 2.30 a Levada di Piombino Dese: ha perso la vita un ragazzo di 22 anni, Daniel Brunello, operaio metalmeccanico al volante della sua Fiat Punto, che tornava a casa dopo una serata in un locale con gli amici. Lo schianto è avvenuto all'incrocio tra via Munaron e via Foscolo.
LA DINAMICA
Da una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, la vittima ha perso il controllo finendo capottato in un fossato che scorre lungo la strada, in quel momento privo d'acqua. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell'incidente. Il giovane avrebbe fatto tutto da solo, in un tratto di rettilineo apparentemente facile. A dare l'allarme ai soccorritori sono stati alcuni automobilisti che stavano che viaggiavano poco dietro Daniel e hanno visto la Punto nel fossato con i fanali ancora accesi puntati verso l'alto. I testimoni si sono subito resi conto che la situazione era molto grave. Hanno provato a chiamare a gran voce l'automobilista, ma dal fossato non hanno sentito alcuna voce rispondere. In pochi minuti, oltre ai militari dell'Arma del maggiore Giuseppe Saccomanno, a Levada sono arrivati i sanitari del Suem e più mezzi dei Vigili del fuoco. Non senza fatica i pompieri si sono calati lungo il fossato con delle scale e delle corde fino a giungere all'altezza dell'abitacolo. Per Daniel però non c'era più nulla da fare: è morto sul colpo a causa delle lesioni riportate nella tragica carambola.
I SOCCORSI
Dopo aver liberato il corpo dalle lamiere contorte della Punto, la vittima, esanime, è stata portata all'altezza della strada, dove i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Un'ora dopo è giunto il nullaosta del pubblico ministero di turno e il ventiduenne è stato trasferito all'istituto di Medicina legale dell'ospedale di Camposampiero a disposizione dell'autorità giudiziaria. E' toccato al comandante della stazione di Piombino Dese, luogotenente Giuseppe Maraschio, suonare al campanello dei familiari di Daniel e metterli al corrente della tragedia. Non è stato facile per i carabinieri gestire la disperazione di parenti e amici che sono corsi sul luogo dello schianto.
LE CAUSE
Sulle cause i militari al momento non escludono alcuna ipotesi. E' emerso che già dalle 23 tutta l'area della frazione di Levada era finita sotto zero, tanto che l'asfalto in tutta la zona era ghiacciato e scivoloso. Quella dove ha trovato la morte il 22enne è una strada piuttosto stretta, buia e insidiosa dove già in passato si sono verificati gravi incidenti stradali. A tradire il ventiduenne potrebbe essere stata la poca esperienza al volante, una manovra azzardata, una banale disattenzione, o una velocità non adeguata alle condizioni dell'asfalto. L'attività dei soccorritori è proseguita fino alla 5,30. La Fiat Punto una volta riportata sulla strada, è stata sequestrata. Per portare a termine l'operazione di messa in sicurezza i Vigili del fuoco, provenienti sia da Cittadella che da Padova con una decina di uomini, hanno utilizzato anche l'autogru. Numerosi i residenti, svegliati nel cuore della notte dalle sirene dei soccorritori, che hanno seguito in presa diretta un'altra notte di sangue sull'asfalto.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci