Architettura e tecnologia del verde nel piano di rilancio del Flormart

Domenica 23 Settembre 2018
IL BILANCIO
PADOVAGli oltre 40 appuntamenti che hanno visti impegnati circa 200 relatori sul tema del vivaismo, dell'architettura del verde e del paesaggio, innovazione e tecnologia applicata hanno coinvolto circa 2.000 partecipanti. Dal Flormart, conclusosi ieri in Fiera, è arrivato un segnale chiaro: c'è bisogno di approfondire, studiare, condividere e confrontarsi sui temi del verde del futuro e c'è la necessità di creare luoghi di incontro commerciale che facciano interfacciare le due parti del mercato perché, se è vero che il digitale ha aiutato ad allargare gli orizzonti e le opportunità, è altrettanto vero che non può sostituire l'incontro fisico tra le persone.
Conferme positive arrivano anche dal Ministero delle Politiche Agricole, nelle parole del Sottosegretario Franco Manzato: «Ho visitato il Flormart e si tratta di una manifestazione di alto livello, con operatori molto selezionati, è la punta di diamante del settore florovivaistico e rappresenta un'eccellenza unica anche per il Governo. Ho partecipato ad un summit con Andrea Olivi, presidente di Flormart e vertice di riferimento di Padova Fiere, con Pietro Gasparri direttore PQAI II del Ministero delle Politiche agricole e Alberto Manzo responsabile del tavolo di filiera del florovivaismo: abbiamo analizzato alcune misure strategiche per il rilancio del settore sia sul piano produttivo che commerciale. Si tratta di azioni concrete che intendiamo portare a termine entro il 2019».
«Le dichiarazioni di Manzato non possono che farmi piacere sottolinea Andrea Olivi, presidente di Padova Fiere/Geo spa e sono la dimostrazione di come non si debba avere paura di cambiare, di innovare, anche con le idee, in quei settori che sembrano impermeabili ai processi di trasformazione ma che sono inevitabili e che saranno sempre più rapidi nei prossimi anni. Flormart potrebbe essere il soggetto attuatore di una serie di misure rivolte al settore e collettore tra le esigenze dei produttori e il Ministero.
Anche il Flormart non è indenne alle trasformazioni e stiamo già pensando ad un'edizione numero 70 davvero inaspettata che sia in grado di tracciare le linee per il futuro del florovivaismo italiano, con elementi sempre più integrati rispetto ad altri settori come l'architettura, la tecnologia, la ricerca e le loro applicazioni. Un evento in grado di valorizzare il prodotto di alta qualità delle aziende italiane nei confronti dei mercati esteri».
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