Morto 15 giorni dopo lo schianto ad Aprilia, ma la moto ancora non si trova

Giovedì 17 Agosto 2023 di Alessandro Piazzolla
Morto 15 giorni dopo lo schianto ad Aprilia, ma la moto ancora non si trova

APRILIA

Dopo due settimane di agonia, è morto lunedì sera presso l'ospedale Goretti di Latina, Paolo Magrin, il 52enne di Aprilia che il 29 luglio era stato protagonista di un violento schianto in via Basilicata, zona Aprilia Nord, mentre era in sella a una moto. Le condizioni dell'uomo, giudicate fin da subito molto gravi, sono peggiorate negli ultimi giorni, fino al decesso. Il 52enne (li avrebbe compiuti il 22 agosto) di professione geometra, quel 29 luglio avrebbe perso il controllo del mezzo finendo violentemente sull'asfalto. Nella carambola, l'uomo era terminato sotto a un'auto in sosta. I soccorritori, vista la gravità delle sue condizioni di salute, lo hanno trasferito in codice rosso all'ospedale Goretti di Latina. L'uomo è rimasto ricoverato per circa due settimane presso il reparto di rianimazione del polo sanitario pontino ma non si è mai ripreso dalle ferite riportate.

IL GIALLO DELLA MOTO

Ma c'è un altro elemento su cui, invece, finora non si è riusciti a fare chiarezza. Se sulla dinamica dell'incidente, che è stato autonomo, non paiono esserci dubbi, restano tante ombre sulla moto su cui era in sella Paolo Magrin. Il mezzo, infatti, è stato fatto sparire da qualcuno nei minuti successivi allo schianto, risultato poi fatale. Ignoti hanno deliberatamente spostato la "due ruote" prima dell'arrivo in via Basilicata degli agenti della polizia locale di Aprilia. Gli uomini del Comando di viale Europa, giunti sul luogo dell'incidente non hanno potuto far altro che procedere con i rilievi senza la moto protagonista dell'incidente. Gli agenti erano in attesa che le condizioni del 52enne migliorassero proprio per fare luce su questo aspetto e chiarire chi potesse aver "spostato" il veicolo. In queste due settimane sono stati analizzati anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona per cercare elementi utili a chiarire quanto accaduto. Al momento restano tante domande rimaste senza risposte. Di chi era il mezzo? Chi ha spostato quella moto? E perché? Paolo Magrin era un professionista conosciuto ad Aprilia, un geometra che aveva seguito alcuni progetti anche con il Comune. Fu lui a seguire i lavori che portarono all'abbattimento di una parte della storica recinzione che delimitava, fino a qualche anno fa, il parco dei Mille, oggi dedicato a Falcone e Borsellino. Domani alle 9.30 alla chiesa di San Michele i funerali. Intanto è caccia alla moto su cui viaggiava quella sera: sono state interpellate anche alcune autofficine di zona.
Alessandro Piazzolla
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Ultimo aggiornamento: 16:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA